Processo Teodoro Sabatini a Pescara, testimoniano i politici

E’ proseguito con le testimonianze di altri politici il processo Teodoro – Sabatini a Pescara innescato dal padre dell’assessore Veronica contro le dichiarazioni della esponente del M5S.

Il processo civile è stato innescato da Teodoro il quale ha avanzato la richiesta di un maxi risarcimento da 250 mila euro per il discorso pronunciato in consiglio comunale dalla Sabatini contro la designazione di Veronica Teodoro, figlia di Gianni, nominata assessore a 19 anni.
Tra i testimoni, il presidente del Consiglio comunale, Antonio Blasioli, l’assessore alla cultura, Giovanni Di Iacovo, l’ex consigliere comunale del centro destra, Daniela Arcieri Mastromattei, l’assessore Paola Marchegiani, i consiglieri comunali Piero Giampietro e Francesco Pagnanelli, e lo zio di Veronica Teodoro, Maurizio, ex consigliere regionale. A sostenere la Sabatini anche alcuni esponenti e militanti del Movimento 5Stelle, tra cui il deputato Gianluca Vacca, la consigliera comunale Erika Alessandrini e il consigliere regionale Domenico Pettinari.

“Siamo qui – ha detto il parlamentare Gianluca Vacca – per manifestare solidarieta’ ad Enrica Sabatini, che ha subito degli attacchi ingiusti, soltanto per avere fatto il proprio dovere. Significa che stiamo facendo bene il nostro lavoro”.

 

Le dichiarazioni per le quali la Sabatini è stata citata furono relative all’ “assoluta mancanza di onesta’ e liberta’ intellettuale evidenziata dalla scelta del sindaco”, facendo riferimento al concetto di “familismo amorale teorizzato da Banfield”, che chiama in causa “il comportamento di chi agisce in vista del proprio tornaconto per massimizzare i vantaggi materiali ed immediati della propria famiglia e in totale avversione al benessere della comunita’. La nomina della figlia di Teodoro e’ il piu’ chiaro e triste esempio di quanto la vecchia politica, sotto le vesti di un falso rinnovamento, si dimostri come sempre inadeguata, ricattabile e ricattatoria, oltre che assolutamente incapace di perseguire il bene comune”.

 

Per gli avvocati di Teodoro le parole della Sabatini sono “un’aggressione gratuita e immotivata alla sfera personale e familiare, dal contenuto oggettivamente diffamatorio nei confronti di uno stimato, rispettato e apprezzato uomo politico e onesto amministratore, esposto al pubblico disprezzo, alla pubblica denigrazione personale e morale, oltre che al ludibrio della sua immagine pubblica”.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.