Precari Attiva: stop allo sciopero della fame, ma resta presidio

interinaliattivainterinaliattiva

Continua la mobilitazione dei precari di Attiva in piazza Italia a Pescara. Dopo undici giorni di digiuno e l’ennesimo malore registrato dagli interinali, è stato decretato lo stop dello sciopero della fame, ma il presidio resta e la protesta va avanti.

Per le 12 di oggi intanto è stato fissato un incontro tra l’amministrazione comunale e i vertici dell’azienda dei rifiuti, per verificare se sia concretizzabile la proposta di un possibile utilizzo di alcuni ex interinali per far fronte alle emergenze estive.

Dopo otto anni di lavoro interinale all’interno della società municipalizzata, gli ex precari di Attiva, rimasti senza lavoro dalla fine del 2015 allo scadere del contratto determinato, chiedono la stabilizzazione e per questo portano avanti la loro protesta, in attesa di una possibile soluzione al problema. Il presidio di piazza Italia, allestito il 9 gennaio dai 70 lavoratori e che va avanti ininterrottamente giorno e notte, è un chiaro segnale di lotta, a cui si aggiunge lo sciopero della fame, avviato il primo aprile da sette lavoratori e interrotto in queste ore, dopo l’ennesimo malore registrato dai manifestanti.

Nonostante tutto gli ex interinali si dicono pronti a spostare la protesta a Roma.