Pescara: Nigeriano contro polfer in difesa connazionali

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A Pescara un Nigeriano si è scagliato contro la polfer in difesa di alcuni connazionali che viaggiavano senza biglietto regolare sul treno Sulmona-Pescara.

Lui, 32enne, il titolo di viaggio ce l’aveva in regola, ma quando i suoi connazionali sono stati invitati dal personale viaggiante a scendere dal treno alla stazione di Scafa, si è messo a protestare e inveire, tanto che è stato necessario allertare la polizia ferroviaria.

Agli agenti il Nigeriano non ha voluto fornire i propri documenti e ha dichiarato di lavorare a Montesilvano come badante. Quando alla stazione di Pescara è stato invitato a seguire gli agenti in ufficio, si è dato alla fuga, ma è stato subito riacciuffato dalla polfer: ne è sorta una colluttazione con calci e pugni, tanto che uno degli agenti, rimasto leggermente ferito, è stato accompagnato in ospedale per dei controlli. Una volta placato, il 32enne è stato sottoposto a perquisizione e nella sua borsa sono state rinvenute un paio di forbici.

Il Nigeriano è stato infine arrestato e sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma. Dovrà rispondere di violenza, resistenza a pubblico ufficiale, minacce, oltraggio e lesioni, oltre al rifiuto di fornire agli agenti le proprie generalità.

L’uomo era già noto alle forze dell’ordine: i carabinieri di Bussi lo avevano denunciato in passato per l’aggressione a un capotreno e dal 2009 in poi ha avuto a che fare più volte con le forze dell’ordine.