Pescara: “La guerra degli alberi è finita!”

A Pescara il Comune avvia la ripiantumazione di 270 alberi in città, a fronte dei 100 tagliati l’anno scorso. Il sindaco Alessandrini: “La guerra degli alberi finisce qui”.

La trattativa di pace per la guerra degli alberi a Pescara può dirsi ufficialmente avviata oggi, con la consegna del verbale che consente l’avvio della ripiantumazione delle alberature tagliate all’incirca un anno fa, tra l’indignazione dei cittadini e le proteste degli ambientalisti.

A fronte dei 100 alberi tagliati, la città ne avrà altri 270 che ingentiliranno l’aspetto urbano, contribuendo, cosa non da poco conto, a migliorare la qualità dell’aria. I lavori, costati 150 mila euro, riguarderanno dapprima 130 alberi che saranno ripiantumati in sessanta giorni a partire dall’avvio dei lavori; entro novembre invece arriveranno i restanti 140.

“Il Comune mette a disposizione questi fondi per la sicurezza dei cittadini, prima che le cronache registrino qualche tragedia, dovuta a incidenti inaspettati”, ha commentato il vicesindaco Antonio Blasioli in conferenza stampa, riferendosi alla messa in sicurezza delle piante.

I cento alberi tagliati erano stati infatti rimossi poiché riconosciuti come pericolanti dalle perizie tecniche effettuate sulle alberature, che scatenarono l’ira di ambientalisti e cittadini.

“Non è che abbiamo sacrificato gli alberi alla furia iconoclasta”, ha aggiunto il sindaco Marco Alessandrini. “Anche gli alberi hanno un ciclo vitale e quelli pericolanti vanno rimossi per la sicurezza dei cittadini, considerando che si tratta di piante che vivono in un contesto fortemente antropizzato come quello urbano”.

I primi 130 alberi andranno a riempire i vuoti lasciati dal contestato taglio degli alberi; poi si procederà ad abbellire il resto del territorio cittadino.

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