Pescara, il Comune alla manifestazione per il mare pulito

Pescara, il Comune alla manifestazione per il mare pulito. Il sindaco Alessandrini ha annunciato che parteciperà come rappresentante istituzionale all’iniziativa di lunedì 15 indetta dalle associazioni di categoria.

Lo si può definire mare-monti, ma non è un piatto goloso che abbina la cucina montanara a cozze e vongole. Il mare-monti in questione, che sarebbe più corretto definire monti-mare, è l’inquinamento del fiume Pescara secondo le dichiarazioni del sindaco Alessandrini. Il primo cittadino ha scritto una lettera aperta all’Arta sollecitando i dati relativi a tutta l’asta fluviale.

“Servono i dati su tutto il corso fluviale per sapere chi inquina e attivare le iniziative di competenza. Pescara non può subire più l’inquinamento che non produce. I dati che derivano dal monitoraggio promosso dal Comune in convenzione con la Capitaneria di Porto e l’Arta mostrano in maniera inequivocabile che le acque del fiume Pescara che entrano in città presentano un livello di inquinamento microbiologico proveniente da monte. A tal fine stamane ho chiesto al direttore generale dell’Arta Mario Amicone di avere i risultati analitici dei controlli effettuati sugli impianti di depurazione dei Comuni che immettono i propri reflui direttamente o indirettamente nel bacino fluviale del Fiume Pescara, da Popoli alla foce, Pescara compresa, nonché di estendere il monitoraggio anche ai fossi che confluiscono nel fiume ricadenti nel territorio comunale”.

Secondo il sindaco Alessandrini i valori riscontrati alla foce, pur restando molto al di sopra dei parametri di legge, sono più bassi di quelli rilevati oltre il depuratore, dove cominciano i prelievi per il monitoraggio. Inoltre, sempre secondo il sindaco, il depuratore di Pescara non solo funziona, ma di fatto alleggerisce l’inquinamento proveniente dall’entroterra.

“Pescara subisce un inquinamento che non produce e per questo sarà protagonista di ogni azione contro gli inquinatori. E’ più che probabile che nel tratto di fiume a monte ci siano invece  depuratori civili o industriali che non funzionano, ovvero che ci sia addirittura assenza di depuratori, oltre agli scarichi abusivi, come attesta anche il recente report commissionato dalla Regione all’Università. Su questo in particolare chiederò alle autorità competenti ogni utile intervento repressivo”.