Pescara: al museo ittico nasce “Lo Spaz”

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Pescara: al museo ittico nasce “Lo Spaz”, primo centro giovanile di aggregazione comunale. Inaugurerà in primavera e sarà fucina di attività di formazione per giovani.

Il progetto è stato illustrato questa mattina in sala giunta, alla presenza dell’assessore al patrimonio Veronica Teodoro, Giuliano Diodati, Marinella Sclocco, assessore regionale al sociale, Daniela Santroni, consigliera comunale che ha seguito l’iter del progetto, e le associazioni partner del progetto: SoHa – collettivo Dateci Spazio e 360 gradi che gestiranno le attività.

Il valore del progetto ammonta a 50.000 euro: la quota finanziata dai fondi regionali per le politiche giovanili è pari a 40.000 euro, mentre i restanti 10.000 sono in cofinanziamento (5.000 euro dal Comune, 3.000 da Soha e 2.000 da 360 gradi). Vanno aggiunti poi altri 20.000 euro di fondi comunali per l’adeguamento dei locali individuati all’interno del Mercato ittico all’ingrosso.

“E’ un sogno che si realizza – dice l’assessore regionale al Sociale Marinella Sclocco – un sogno in mano ai ragazzi che lo hanno pensato e lo metteranno in pratica con fondi dedicati. Da quindici anni cerco con proposte e piccoli strumenti di dare voce e spazi ai giovani, a cominciare dal quartiere da cui provengo, e oggi con gli strumenti regionali, facendo in modo che centri di aggregazione possano nascere a Pescara come nelle città più importanti d’Abruzzo. Questo perché l’adolescenza è uno dei momenti più delicati della vita di ognuno e avere luoghi in cui esprimersi è importante per la crescita. Siamo riusciti a fare un avviso l’estate scorsa, un bando che chiedeva a Comuni e ambiti di partecipare anche in modo aggregato per far sì che si sviluppassero reti di aggregazione giovanile dentro le proprie città. Hanno vinto 4 progetti, uno per provincia e il progetto capitanato dal Comune di Pescara è una vera e propria start up che spero possa essere implementata negli anni e andare avanti da sola. La Regione aiuta in questo caso il Comune a fare in modo che il progetto parta, ma spero che poi le istituzioni che partecipano possano veder crescere il progetto, perché duri a prescindere dai fondi regionali. Passo il testimone al Comune perché questo centro diventi un luogo storico, frequentato, di incontro, dialogo e condivisione di percorsi con le nuove generazioni”.

“Sono davvero molto contenta perché da un anno e mezzo avevo il desiderio di realizzare un centro di aggregazione a Pescara – dice l’assessore al Patrimonio Veronica Teodoro – Ringrazio tutti coloro che hanno condiviso con me questa scelta, dalla consigliera Santroni alle associazioni dei ragazzi con cui ci siamo confrontati sempre per arrivare al risultato. Lavorando insieme e mettendo insieme le varie forze siamo riusciti a giungere al termine del progetto e all’inizio di un nuovo cammino. Come assessore al Patrimonio ho proposto il luogo, una scelta non facile perché il Comune ha sempre meno luoghi a disposizione, ma alla fine siamo riusciti a trovare i locali situati all’interno del mercato ittico all’ingrosso”.

Si tratta di sette stanze per circa 250 metri quadri totali da usare, che dovranno essere rivisti in funzione delle attività da svolgere nel centro. La durata del progetto sarà di 4 mesi e partirà da maggio.

“Faccio questo tipo di progetti da tanti anni e di tanti bandi fatti questo è fra i pochi a parlare non di disagio, ma di protagonismo – dice la consigliera comunale Daniela Santroni –. Un risultato che non era scontato, ma che ha consentito di dare importanza ad un percorso che le associazioni che ci accompagneranno avevano già prodotto in una parte del cammino. Il Comune di Pescara ha utilizzato solo associazioni giovanili non tutor di giovani, ma giovani. Sul progetto: in passato ci sono state esperienze di centri finanziati con fondi regionali che però erano espressione politica. Questo, invece, sarà il primo centro comunale pubblico”.

L’apertura del centro è prevista ad aprile e da maggio a settembre partiranno le attività promosse dal centro, oltre a una serie di servizi come laboratori, sale studio, assistenza curricolare e attività ricreativa e culturale. Non mancherà un piccolo punto ristoro.