Pescara: accusato di maltrattamenti evade dai domiciliari

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A Pescara un 31enne accusato di maltrattamenti familiari è finito in carcere dopo essere evaso dai domiciliari.

A dicembre del 2014 l’uomo aveva picchiato la moglie 42enne davanti ai figli di 13 e 2 mesi, scagliandole contro perfino il carrozzino, durante un litigio continuato nella caserma dei carabinieri. Da quanto accertato dai militari, la lite era scoppiata per il prezzo di vendita del metadone, nascosto nel carrozzino dei figli. A seguito di perquisizione domiciliare, sono state rinvenute altre confezioni della stessa sostanza, unitamente a un farmaco, la cui vendita è vietata.

Dopo la lite al parco, per l’uomo è scattato l’arresto, mitigato poi con i domiciliari, finché il 31enne, sbarazzandosi del braccialetto elettronico, è evaso dal suo domicilio. Per lui si sono nuovamente aperte le porte del carcere, a seguito dell’aggravamento della misura cautelare, disposta dalla corte d’appello de L’Aquila.