Pedaggi Strada dei Parchi, schiarita: in arrivo l’ok di ANAS

Trattativa a oltranza al MIT per scongiurare gli aumenti dei pedaggi su Strada dei Parchi. La concessionaria avanza le sue proposte: a sbloccare la situazione una lettera all’ANAS.

Mentre il fronte dei sindaci, con il sostegno delle associazioni degli autotrasportatori al momento conferma la manifestazione del prossimo 31 dicembre al casello de L’Aquila contro il caro-pedaggi, al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti i funzionari del ministro Toninelli, si sono confrontati ieri per 8 ore con i dirigenti di Strada dei Parchi Spa. Obiettivo del lungo “faccia a faccia” raggiungere una soluzione per tamponare l’emergenza rincari, ma anche per riaprire la partita ben più ampia del nuovo Piano Economico Finanziario. Al termine il vicepresidente di Strada dei Parchi Mauro Fabris ha dichiarato di aver fornito ampia disponibilità rispetto alle cose che sono state chieste, compresa la questione tariffaria. «Ora aspettiamo una risposta formale da parte del ministro», ha detto.

A sbloccare la trattativa tra Ministero e concessionaria, il ruolo di un terzo soggetto. Si tratta dell’ANAS, Ente vigilato dal Mit, che -secondo la soluzione condivisa nel tavolo- abbonerà a Strada dei Parchi l’importo di 56 milioni, provento dei pedaggi, che la società versa ogni anno. Una somma in grado di bloccare da subito gli aumenti, in attesa della definizione del PEF.

Nella tarda mattinata di oggi, il ministero di Toninelli ha inviato un atto di indirizzo all’Anas in tal senso. Una volta ricevuto l’input dal ministero di Porta Pia l’Anas ha avviato una propria valutazione legale-economica della soluzione prospettata. Successivamente riunirà il CDA per dare l’assenso all’operazione, aprendo l’unica via d’uscita percorribile prima della mezzanotte di capodanno.

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L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.