Palacus Chieti, partito il processo a Del Vecchio

Iniziato il processo al Dg (sospeso) dell’ Ud’A Filippo Del Vecchio per le porte sbarrate al Palacus di Chieti. Di Marco e il Centro Universitario Sportivo parte civile.

Si è aperto davanti al giudice Valentina Ribaudo a Chieti un nuovo processo a carico del Dg dell’Università D’Annunzio Filippo Del Vecchio (nella foto), ora sospeso dalle sue funzioni per effetto di un’altra indagine della magistratura. A suo carico le accuse legate ai fatti del giugno 2015, quando il Palacus di Chieti venne fatto chiudere con un improvviso blitz da Del Vecchio cambiando le serrature, per riappropriarsi dell’impianto (di qui l’accusa di “esercizio arbitrario delle proprie ragioni”). Inoltre Del Vecchio è accusato di diffamazione nei confronti del Cus (che fino ad allora aveva gestito il palazzetto). Proprio il Centro Universitario Sportivo è stato ammesso dal giudice quale parte civile del processo, assieme al suo presidente Mario Di Marco, che ha valutato in centinaia di migliaia di euro il danno subìto per la sospensione forzata dell’attività.

IL RUOLO DELL’UNIVERSITA’ – In questo processo al momento l’Università è corresponsabile civile delle imputazioni a Del Vecchio. Ma entro la prossima udienza (il processo è stato aggiornato al 27 settembre) potrebbe decidere di ritenersi a sua volta parte lesa dal comportamento di Del Vecchio. Entro l’estate la decisione del nuovo rettore Sergio Caputi.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.