Omicidio Rapposelli, Giuseppe Santoleri resta in carcere

Negati anche dal gip gli arresti domiciliari per Giuseppe Santoleri, che resta in carcere. Assieme al figlio Simone sarà processato a gennaio per l’omicidio Rapposelli.

Accogliendo il parere negativo della Procura, il gip di Teramo Roberto Veneziano ha respinto la richiesta di arresti domiciliari presentata dalla difesa di Giuseppe Santoleri, l’uomo accusato di aver ucciso, insieme al figlio Simone, l’ex moglie Renata Rapposelli. Nonostante abbia esplicitamente accusato il figlio di aver ucciso sua madre, Santoleri senior resta egli stesso ancora accusato di omicidio volontario e occultamento di cadavere. E deve restare in carcere, secondo i magistrati, perché permangono i pericoli di reiterazione, fuga e inquinamento delle prove. Renata Rapposelli, secondo la ricostruzione degli investigatori incaricati dal pm Enrica Medori, il 9 ottobre dello scorso anno fu strangolata al culmine di una lite per motivi economici a Giulianova, dove era giunta per vedere l’ex marito e il figlio. Il cadavere venne caricato in auto e lasciato sulle rive del Chienti, a Tolentino. Il processo con il rito immediato si terrà nel gennaio del 2019,

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.