Nuova Pescara: “Referendum inattuato”

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A più di tre anni dalla consultazione popolare, resta inattuato il referendum sulla Nuova Pescara. L’omonima associazione accelera sui tempi e auspica elezioni uniche per il 2019.

Era il 25 maggio del 2014, quando i cittadini di Pescara, Montesilvano e Spoltore espressero con un voto il proprio consenso alla costituzione della Nuova Pescara, la municipalità metropolitana che avrebbe dovuto accorpare i tre Comuni degli elettori chiamati al voto tre anni fa. Da allora la volontà popolare è rimasta però inascoltata e il referendum inattuato.

Per evitare che la Nuova Pescara finisca nel dimenticatoio, l’omonima associazione no profit di soggetti tra istituzioni, sigle sindacali, ordini professionali e associazioni è tornata a sollecitare gli enti affinché si accelerino i tempi dell’accorpamento, con l’auspicio che entro il 2019 si vada alle urne per eleggere un’unica amministrazione.

“Progettare un’unica città significa anche investire in nuove opportunità”, ha dichiarato Marco Camplone, presidente dell’associazione Nuova Pescara, secondo cui questi anni di ritardi hanno significato innanzitutto perdita economica per il mancato accesso a finanziamenti importanti anche di carattere europeo.

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