Manovra, Comune L’Aquila senza fondi. Biondi: “Va risolto”.

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Approvata la legge di bilancio, ma il Comune de L’Aquila resta senza fondi. Biondi: “Va risolto”. D’Eramo e Quagliariello:” E’ grave”.

Il mancato inserimento della norma che consente di coprire le minori entrate e le maggiori spese per il bilancio del Comune dell’Aquila all’interno del maxi emendamento alla legge di bilancio 2019 suscita forte preoccupazione. Una sensazione “che contrasta con la soddisfazione per il via libera arrivato alla proroga al 31 dicembre 2019 per la presentazione della documentazione relativa alla richiesta di restituzione delle tasse sospese dopo il sisma 2009 per le imprese del cratere, i fondi per il Gran Sasso Science Institute e lo stanziamento di un milione di euro per l’organizzazione di appuntamenti nell’ambito del decennale del terremoto”. Lo dichiara il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.

“In dieci anni solo in un’occasione, con il Governo Renzi nel 2016, era stata registrata una simile, grave, dimenticanza nei confronti di questa terra. – sottolinea il primo cittadino – Mi auguro che quello che voglio considerare un semplice errore venga sanato in tempi rapidissimi dall’esecutivo nazionale, con una nuova previsione normativa o nell’ambito di un provvedimento già in essere e in discussione in Parlamento. Nel corso del dibattito in Commissione dal governo sono state fornite rassicurazioni al senatore Marco Marsilio, che ha richiamato duramente l’attenzione della maggioranza sulla vicenda, e gli è stato annunciato il massimo impegno per risolvere il problema. Ho già sentito il sottosegretario alla presidenza del consiglio dei Ministri con delega alla Ricostruzione, Vito Crimi, e il sottosegretario ai Beni culturali, Gianluca Vacca, che hanno garantito il loro personale interessamento alla situazione che spero possa essere risolta nel più breve tempo possibile” conclude il sindaco.

«Il capoluogo d’Abruzzo ha bisogno dei 10 milioni di euro che andavano inseriti nel maxi-emendamento alla legge di bilancio 2019, così da permettere
all’amministrazione comunale di coprire le minori entrate e le maggiori spese», secondo il deputato leghista Luigi D’Eramo. «L’Aquila è un Comune ancora provato dal terremoto del 2019 e, così come le aziende private, anche l’amministrazione pubblica trova difficoltà nell’affrontare i difficili anni post-sisma. Eravamo stati rassicurati dal sottosegretario dei 5 Stelle, Vito Crimi, che detiene la delega del governo alla ricostruzione e alle aree terremotate.
Ci era stato promesso che nel maxi- emendamento alla legge di bilancio 2019 il governo avrebbe trovato i 10 milioni da destinare al Comune dell’Aquila.
Uno scivolone che non può essere superato con una semplice rassicurazione. La città chiede di avere tempi certi, abbiamo la necessità di sapere come e quando il sottosegretario intenderà proporre lo stanziamento dei 10 milioni. Un ringraziamento va al senatore Paolo Arrigoni, che da anni porta avanti il suo impegno personale per tutte le aree colpite dai terremoti del Centro Italia e che ha contribuito all’inserimento nel maxi emendamento dei 2 milioni di euro per il cratere, rinnovando la promessa di aiutare L’Aquila e il suo terremoto.

«Se solo ci fosse stata possibilità di esaminare e discutere in parlamento la manovra finanziaria», spiega il senatore del collegio aquilano e teramano Gaetano Quagliariello, «si sarebbe potuto porre rimedio al mancato inserimento della norma per consentire al Comune dell’Aquila di far fronte alle minori entrate e alle maggiori spese. Una norma che aveva fondi e coperture, e che non è confluita nel testo finale per un grave errore che l’esecutivo ha attribuito alla Ragioneria e che si desume dalle dichiarazioni del commissario Crimi che rimanda a un successivo provvedimento. Un iter parlamentare rispettoso delle regole, invece di un voto a scatola chiusa su un testo praticamente ignoto, avrebbe consentito di porre riparo fin da subito”.

 

I sottosegretari Gianluca Vacca e Vito Crimi rassicurano

“Come ogni anno, il Comune de L’Aquila riceverà il contributo straordinario di 10 milioni di euro per far fronte alle minori entrate. In risposta alle tante richieste che stanno pervenendo, e come confermato pochi minuti fa dal vice ministro Laura Castelli in Commissione Bilancio, le risorse per L’Aquila sono presenti nel bilancio. Con il primo provvedimento utile nel mese di gennaio saranno disposti gli stanziamenti specifici.
Nel maxi emendamento sono state confermate, e in alcuni casi ampliate, tutte le misure di sostegno a cittadini e imprese. La sospensione dei tributi è stata prorogata e un’ulteriore proroga è stata disposta per il termine per la restituzione, da parte delle imprese, dei contributi considerati aiuti di Stato da parte della Commissione Europea”.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.