L’Aquila: multa di 9000 euro per assegno senza clausola “non trasferibile”

L’Ugcons L’Aquila denuncia il caso di un uomo che ha pagato il funerale del padre con un vecchio assegno da 3200 euro senza la clausola “non trasferibile” e ora rischia una sanzione di 9000 euro.

Questo non è l’unico caso, afferma in una nota l’associazione di tutela consumatori: sempre più gli utenti che potrebbero vedersi recapitare, a breve, sanzioni salatissime per aver emesso assegni senza la dicitura “Non trasferibile” come ad esempio è avvenuto ad un altro aquilano che ha effettuato un saldo per comprare i mobili del nuovo appartamento appena riconsegnato dopo l’adeguamento sismico.

Ugcons ricorda che le norme sull’antiriciclaggio stabiliscono che gli assegni, per un importo superiore ai 1000 euro, devono riportare, sullo stesso assegno, una causale precisa di non trasferibilità, pena una multa che varia dai 3000 mila ai 50.000 euro in base D.lgs 90 del 2017 che dal 4 luglio produce i suoi effetti. E’ anche da ricordare, però, che la stessa normativa sull’antiriciclaggio, impone alle banche il rilascio di carnet di assegni già muniti della clausola di non trasferibilità. E qualora si posseggano libretti non recanti la suddetta clausola, è necessario apporvi la nota e il nominativo del beneficiario per non incorrere in nessuna violazione di legge.

Molto spesso, anche a causa di una cattiva informazione, i cittadini non ottemperano a questa prescrizione con delle conseguenze, in termini patrimoniali, disastrose. A fronte di tutto ciò è decisamente necessario procedere ad una corretta informazione e contestualmente agire in termini di modifica normativa per tutelare i consumatori. Presso la sede dell’Unione Generale Consumatori sono disponibili gratuitamente legali pronti a verificare eventuali errori procedurali o di notifica in modo da limitare i danni della normativa.

Infatti, in caso di oblazione, il soggetto può decidere se attendere la conclusione del procedimento, nel corso del quale potrà fornire le proprie osservazioni per ottenere un provvedimento di proscioglimento o l’erogazione di una sanzione inferiore. Inoltre, nel caso in cui venga ugualmente erogata una multa, il soggetto, in base alla nuova disciplina, può chiedere la riduzione di un terzo.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.