L’Aquila: la fotografia sociale per raccontare il doposisma

Un progetto di fotografia sociale e documentaria per raccontare L’Aquila e l’Italia del dopo sisma da domani all’auditorium del parco.

“Lo stato delle cose” sarà presentato domani alle ore 11 a palazzo Fibbioni. Oltre 200 fotogallery e più di 10mila immagini serviranno a raccontare L’Aquila oggi e l’Italia del doposisma: scatti fotografici che documenteranno i paesi in abbandono dopo il terremoto del 1980 dall’Irpinia ad Amatrice. Si tratta del più grande osservatorio fotografico online sugli effetti dei terremoti in Italia e si avvale del lavoro di 60 fotografi italiani che hanno preso parte al progetto non profit di fotografia sociale e documentaria intitolato “Lo stato delle cose. Geografie e storie del doposisma”.

Il progetto sarà disponibile online da domani venerdì 21 aprile sul sito www.lostatodellecose.com e sarà presentato in conferenza stampa alle ore 11 nella sala Rivera di palazzo Fibbioni, alla presenza tra gli altri di alcuni tra i fotografi che hanno preso parte al progetto.

Ideato e curato dal giornalista Antonio Di Giacomo, lo Stato delle cose è promosso e realizzato dall’associazione culturale senza fini di lucro La camera del Tempo, con il patrocinio del Comune de L’Aquila e con la collaborazione dell’associazione culturale Territori, del dipartimento di scienze umane e del laboratorio di cartografia dell’università degli studi de L’Aquila, dell’accademia di belle arti de L’Aquila, del segretariato regionale per l’Abruzzo del ministero per i beni culturali.

Media partner è la rivista di fotografia EyesOpen! Magazine.

Di seguito, nell’ordine di pubblicazione, le foto di Angelo Presenza, Michele Belloni e Nico Colucci.

L'Aquila Angelo Presenza 1

L'Aquila Michele Belloni 1

L'Aquila Nico Colucci 1