L’Aquila, due arresti per estorsione

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Avevano minacciato di prendere per le briglie e uccidere il cavallo della donna alla quale avevano prestato dei soldi, ma è finita che gli “imbrigliati” sono loro, due presunti estorsori con l’obbligo del braccialetto elettronico alla caviglia.

Si tratta di due uomini residenti a Paganica, arrestati per concorso in estorsione. A loro si era rivolta, per un prestito, una giovane donna in difficoltà economiche. I due, suoi conoscenti, le avevano dato 4.000 euro, somma che probabilmente la donna ha avuto difficoltà a restituire subito e per intero. Per questo sarebbe stata ripetutamente minacciata, pare che i due le abbiano anche detto che le avrebbero ammazzato il cavallo se non avesse restituito immediatamente il denaro. Esasperata dalle minacce, la donna si è rivolta ai Carabinieri; concordato un incontro con i due presunti estorsori, ha detto loro di essere pronta a restituire una quota della somma prestatale, 500 euro. All’incontro però la donna si è fatta accompagnare dai militari che hanno così colto i due uomini in flagranza di reato, proprio mentre intascavano la somma consegnata. L’arresto dei due, Ciro e Carmine Maisto, di 30 e 20 anni, è stato convalidato dal gip Romano Gargarella che ha disposto gli arresti domiciliari con obbligo del braccialetto.