Crisi idrica nell’Aquilano: sisma di Balsorano possibile causa?

L’erogazione idrica nell’Aquilano è stata ripristinata sabato notte, dopo la riparazione del danno sull’acquedotto del Gran Sasso che ha generato una crisi idrica per 31 Comuni. Occorrerà aspettare le analisi dei laboratori per l’utilizzo alimentare.

Crisi fortunatamente attenuata dall’intervento dei tecnici della Gran Sasso Acqua, per cui i serbatoi di riferimento non si sono mai del tutto svuotati e i Comuni colpiti – oltre alle frazioni della zona est della città – non sono rimasti mai davvero privi di acqua. Acqua, tuttavia, non ancora fruibile per l’utilizzo alimentare, ma soltanto igienico. Occorrerà aspettare metà settimana per avere le risposte dei laboratori sulla qualità delle acque: 36 ore per l’analisi chimica, 48 per quella microbiologica.
La crisi idrica ha preoccupato i sindaci, pronti ad affrontare anche diversi giorni di mancanza di acqua, circostanza per la quale la Gsa ha chiesto alla protezione civile di predisporre delle scorte per i residenti.

Tra le cause, si ipotizza una rotazione del grande tubo provocata dal terremoto di Balsorano, come spiega il presidente della Gran Sasso acqua, Fabrizio Ajraldi.

Il Servizio del Tg8:

Un’ordinanza per divieto di uso dell’acqua a fini potabili in diverse zone della città è stata emessa, su proposta del settore Ambiente del Comune, dal sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi. Il divieto riguarda le zone di: Pianola, Sant’Elia, San Giacomo alta, Colle Sapone, Gignano, Bagno, Bazzano e Nucleo industriale di Bazzano.

Il provvedimento, informa una nota del Comune, è stato adottato in via esclusivamente precauzionale a seguito della rottura riportata dall’acquedotto del Gran Sasso che ha portato all’interruzione dell’erogazione idrica nella zona est della città. I tecnici della società Gran Sasso Acqua, la società che gestisce il ciclo idrico, dopo aver risolto il problema e prima di reimmettere in esercizio i serbatoi, stanno effettuando tutte le analisi necessarie a garantire la potabilità dell’acqua, il cui utilizzo, fino a nuove disposizioni, è consentito solo a fini igienici.