Forza Italia: “Il Comune di Pescara come una fortezza”

Prevenzione di routine o paura motivata? Il sindaco Marco Alessandrini e il suo staff si proteggono trasformando il Comune di Pescara in una specie di fortezza figurata e Forza Italia grida allo scandalo.

Al momento non è dato sapere se la scelta di rafforzare i sistemi di sicurezza sia dovuta a timori fondati o a normale cautela, di certo però la scelta non è stata gradita da Forza Italia, che parla di sindaco isolato nella sua torre d’avorio. L’opposizione critica in particolare la decisione di piazzare un “grande fratello” a guardia della dimora amministrativa della città e definisce la videosorveglianza “barriera invalicabile”. In verità saranno semplici telecamere a circuito chiuso – valicabili eccome, a patto di vedersi immortalati a futura memoria – e del ripristino dei controlli in entrata, già adottato in passato dopo che alcuni soggetti su di giri avevano fatto irruzione nel palazzo. Forse allora ad indignare l’opposizione è soprattutto la spesa per l’acquisto di tali presidi di sicurezza: poco più di mille gli euro necessari per le telecamere di videosorveglianza.

Pronta la replica del sindaco Marco Alessandrini:

 In una nota il primo cittadino scrive:”leggo dalla stampa che le due telecamere che installeremo per il controllo passivo del gabinetto e segreteria del sindaco fanno venire l’ansia all’ex assessore Cerolini Forlini. Strano, considerato che fu proprio la sua Amministrazione ad ereggere una vera e propria barriera fra sé e la città con dei tornelli che hanno letteralmente chiuso il libero ingresso alla casa dei cittadini e che da opposizione abbiamo legittimamente contestato e appena eletti abbiamo rimosso, perché riteniamo che il dialogo con la comunità non debba avvenire attraverso barriere, ma in nome del confronto civile. Io giro da solo. Da tempo abbiamo rafforzato il controllo e non blindato Palazzo di Città, perché si sono verificati episodi che ci hanno posto di fronte alla necessità di garantire un livello di sicurezza, pur minimo, su stanze dove con questa Amministrazione non c’è mai stato, anche se vi si porta avanti l’attività di governo. Quello finito sotto la lente dell’ex è un impianto di controllo “passivo”, semplicemente a tutela da episodi di vandalismo e sgradevoli frequentazioni che in questi due anni abbiamo pur registrato. Un’accortezza che non è di esclusivo appannaggio del sindaco, infatti si lavora al rafforzamento della sicurezza anche in quegli altri uffici che l’ex amministratore definisce più a rischio, come l’Urp, che peraltro da poco ha subito una brutta intrusione notturna con danneggiamento da parte di ignoti e altri settori del Palazzo ex Inps, dove i vandali hanno addirittura allagato un piano provocando danni che pagheremo tutti noi cittadini.  Mi sembra che le torri d’avorio siano ben altra cosa: io vedo i cittadini ogni giorno, ci parlo, li ricevo nel mio ufficio di persona ed è anche per questo, a tutela dei diritti e della sicurezza anche di tutti loro, che abbiamo voluto una reception fissata qualche mese fa, a cui si aggiungeranno le due telecamere. Da qui ad attribuirmi una sorta di corsa al disperato isolamento mi sembra ce ne corra”.