Fondovalle Sangro: il comitato regionale esclude la Via

Fondovalle Sangro: il comitato di coordinamento regionale per la valutazione di impatto ambientale (VIA) ha escluso la procedura di Via, emanando cinque prescrizioni.

Esaminando la variante progettuale per la costruzione del tratto di strada compreso tra la stazione di Gamberale e la stazione di Civitaluparella, nell’ambito del completamento della SS 652 – Fondovalle Sangro, il comitato, riunitosi oggi sotto la presidenza del direttore generale della Regione Abruzzo Cristina Gerardis, ha esaminato la documentazione prodotta dall’Anas e acquisito i pareri del genio civile e dell’autorità di bacino, ritenendo che il tracciato proposto sia meno impattante rispetto a quello esaminato in passato (parere n. 2471/2015). Per questo è stata esclusa la procedura di VIA, con le seguenti prescrizioni riportate testualmente:
1) prima dell’approvazione definitiva del progetto esecutivo dovranno essere redatti e approvati il piano di utilizzo delle terre e delle rocce da scavo e il piano di monitoraggio ambientale secondo le linee guida ministeriali da concordare con l’Arta;
2) occorre estendere il monitoraggio post-operam sulla lontra a tre anni dopo la conclusione dei lavori; il monitoraggio dovrà essere eseguito a cura e spese del proponente che dovrà comunicarlo al competente servizio VIA regionale. Al termine del periodo di monitoraggio, nel caso in cui vengano verificati impatti rilevanti sulla presenza della specie, andranno valutate ipotesi di compensazioni ambientali compreso l’eventuale ripopolamento;
3) poiché nella relazione si evidenzia la presenza di una falda in corrispondenza della galleria, prima dell’approvazione definitiva del progetto esecutivo si chiede di ricostruire la piezometrica su tutto il tracciato in sommerso, specificando le modalità di gestione delle eventuali acque intercettate;
4) il rispetto di tutte le misure di mitigazione previste nello studio preliminare ambientale;
5) la necessità di acquisire tutti i necessari pareri propedeutici alla realizzazione dell’opera, ivi compresa l’autorizzazione paesaggistica.