Fiume Moro inquinato, la video-denuncia di Nuovo Senso Civico

Il video diffuso da Nuovo Senso Civico: “Fiume Moro inquinato, evidente l’alterazione delle acque”. Esposto in Procura.

Nell’ambito della sua attività di protezione ambientale l’associazione spiega di averricevuto, in questi giorni, numerose e documentate segnalazioni circa l’evidente stato di alterazione delle acque del fiume Moro. Il tratto di fiume interessato è quello posto all’altezza del ponte di collegamento del Comune di Lanciano con il Comune di Poggiofiorito. Nelle molteplici segnalazioni le acque sono state descritte di colorazione grigia, come evidente nel video realizzato nella giornata di domenica 7 ottobre 2018 alle ore 11.00 circa. Inoltre dalle stesse proviene un fortissimo odore acre.

“In passato altri episodi di natura molto simile sono stati da noi denunciati”, ricorda l’associazione.”In quelle occasioni vennero riscontrate anche grandi morie di pesci. Abbiamo prontamente presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Lanciano ed effettuato comunicazioni a tutti i gli enti interessati. Dalla nostra iniziativa è trascorso qualche giorno. Prima di divulgare la notizia abbiamo ritenuto di attendere per permettere alcuni accertamenti utili alle indagini nella speranza di individuare i responsabili del grave reato. Importante l’attività svolta dall’ARTA che con assoluta tempestività ha provveduto ad effettuare campionamenti e prelievi. La tutela delle acque è materia importantissima alla quale l’ARTA in questi ultimi mesi sta dedicando grande impegno. In queste ore si stanno ultimando le analisi di laboratorio. Purtroppo però con grande amarezza e nonostante la gravità dell’evento non saremo in grado di risalire con assoluta certezza alla fonte inquinante ed individuare la probabile tipologia di attività industriale dalla quale presumibilmente derivano gli inquinanti.

“Le sostanze nel corso dei giorni si sono disperse e dilavate. Comunque gli inquinatori non stiano tranquilli: faremo di tutto, con le istituzioni, perché vengano assicurati alla giustizia. Chi vuole seminare distruzione e morte deve essere fermato e condannato a pagare. I reati contro l’ambiente sono delitti gravissimi e devono essere perseguiti. Per questo chiediamo anche a tutti i cittadini di continuare a vigilare e segnalare quanto di sospetto possa essere notato”.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.