Ecoreati: forum a L’Aquila

A L’Aquila focus sui primi effetti dell’introduzione nel codice penale degli ecoreati. Ne hanno discusso in un incontro forze dell’ordine, magistrati e associazioni ambientaliste, con il vicepresidente del CSM Legnini.

“La riforma di cui noi oggi discutiamo, quella relativa agli ecoreati e’ ben fatta e funziona. Finalmente abbiamo un quadro di tutela ambientale organico efficace sotto molteplici profili: il raddoppio della prescrizione, l’introduzione di istituti finalizzati al ripristino ambientale”, ha detto il Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Giovanni Legnini, che ha anche rimarcato il maggiore impatto della legge se fosse entrata in vigore prima: “Non ce’ alcun dubbio, per Bussi ma anche per altri numerosissimi fenomeni di gravissimi disastri ambientali. Se questa riforma fosse stata vigente da tempo avremmo risultati sul piano investigativo, della repressione e del ripristino ambientale molto più efficaci, ma andiamo avanti. Io mi auguro che questa riforma cresca ulteriormente anche con forme di coordinamento con la magistratura e le forze dell’ordine, e che cresca anche la cultura della prevenzione”.

“L’Abruzzo” -ha ricordato Legnini- “e’ la regione nella quale si concentrano il massimo della tutela, del rispetto dell’ambiente, dei suoi valori, con il sistema delle aree protette, delle oasi, delle riserve, ma anche alcune punte massime di aggressione all’ambiente. I fatti sono noti, sono molteplici, all’esposizione alle aggressioni di questo territorio. Mi riferisco alla vicenda Bussi, ma anche alle vicende che hanno riguardato Rigopiano, i recenti incendi boschivi ed altri fenomeni criminali che sono in via di accertamento”.

I DATI IN ABRUZZO – I carabinieri forestali di Abruzzo e Molise, nel corso degli ultimi dodici mesi hanno contestato 11 reati penali in materia di inquinamento di danno ambientale. Il dato e’ stato fornito dal vice comandante generale dell’Arma carabinieri-forestali, Davide De Laurentis, nel corso del Forum:”Abbiamo anche effettuato – ha aggiunto – 42 prescrizioni che hanno comportato un esborso di circa 180mila euro. In questo quadro la principale attivita’ e’ stata quella portata a termine ad ottobre dello scorso anno, in cui sono state emesse delle misure cautelari nella Provincia di Chieti. Il bilancio è abbastanza significativo”.

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Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.