Duplice omicidio, oggi l’interrogatorio di Maksym

Nell’interrogatorio di Maksym Chernysh, il giovane accusato del duplice omicidio di domenica scorsa a Pescara, l’accusato conferma la versione della ‘reazione alla aggressione’.

‘Il mio assistito ha ripetuto le cose già dette domenica scorsa al pm, ribadendo la tesi di essere stato aggredito, dunque, di trovarsi nella condizione di doversi difendere per non essere a sua volta ucciso’. Così l’avvocato Vincenzo Di Girolamo di Maksym Chernish, l’ucraino di 26 anni reo confesso del duplice omicidio di Arkadiusz Miksza e di sua madre Kystyna Miksza avvenuto domenica pomeriggio in una mansarda al secondo piano di una palazzina in via Tibullo a Pescara. L’interrogatorio, davanti al gip del Tribunale di Pescara, Gianluca Sarandrea, e’ durato circa due ore. Presente anche il pm Salvatore Campochiaro. Intanto, dall’esame autoptico eseguito ieri sul corpo delle vittime è emerso che i colpi mortali sono stati per entrambi quelli inferti con il coltello, in particolare nella zona del collo e della gola. L’autopsia ha, inoltre, confermato che la donna è stata colpita solo dalle coltellate, mentre il ragazzo, che presenta pure lesioni da corpo contundente alla testa, anche dalla mazza da baseball utilizzata nella colluttazione e successivamente rinvenuta nel borsone abbandonato in strada dall’ucraino. In totale ai due sono state inferte una trentina di coltellate. ‘Il mio assistito – ha sostenuto l’avvocato – si e’ difeso procurando le lesioni che saranno repertate dall’anatomopatologo’.

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