Distretto Asl di Scafa, in appello “sconticino” a Riccardo Alderighi

La sentenza d’appello sullo scandalo assenteismo al distretto Asl di Scafa. Condannato, ma con pena ridotta, l’ex direttore che andava a caccia in orario di lavoro.

Parziale riforma della sentenza di primo grado e “sconticino” di due mesi di pena (ora sono 4 anni e 2 mesi) a Riccardo Alderighi, ex direttore del distretto Asl di Scafa. Questa la sentenza della Corte d’appello de L’Aquila sull’inchiesta del Pm di Pescara Gennaro Varone partita nel 2008, sull’assenteismo negli uffici del distretto e su irregolarità nella gestione della commissione invalidità. Per la vicenda nel 2009 Alderighi finì ai domiciliari. Inizialmente gli indagati e le ipotesi di reato contestati erano di un numero più cospicuo, ma attualmente in virtù della sentenza di primo grado e della prescrizione, in appello c’è stata l’ultima “scrematura” delle condanne, ed anche queste ultime sono sul filo della prescrizione, in caso di assai probabile ricorso in Cassazione. Molte delle ipotesi accusatorie a carico dello stesso Alderighi e degli altri coimputati sono cadute: a carico dell’ex direttore venne contestata quella di assenteismo, in particolare per essere stato a caccia in orario di servizio. Due anni di condanna per l’ex segretaria Nadia Nubile, 1 anno e 8 mesi all’ex presidente della commissione di invalidità Fulvio De Arcangelis, 6 mesi per Fernando e Marisa Ventura e Fabrizia Di Domenico, moglie di Alderighi. Assoluzione e prescrizione per tutti gli altri imputati.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.