Crollo Via Rossi: in Cassazione De Angelis assolto per la morte della figlia e altri 16

Assolto nel terzo e ultimo grado di giudizio per il crollo di Via Rossi l’unico imputato Diego De Angelis, l’ingegnere aquilano che vennecondannato per 17 omicidi colposi, tra cui quello della figlia Jenny

Sotto le macerie del palazzo di Via Generale Rossi a L’Aquila la notte del 6 aprile 2009 perse la vita anche sua figlia insieme ad altre 16 persone. Lui stesso si salvò per miracolo. Il dolore è doppio per il 70 enne ingegnere aquilano Diego De Angelis, che firmò la ristrutturazione nel 2000, e che resta l’unico condannato in appello a 1 anno e 11 mesi per omicidio plurimo colposo, quale responsabile di quella tragedia. Anche il processo in Cassazione, che oggi esamina il suo ricorso -redatto dal prof. Franco Coppi- farà inevitabilmente i conti con il dramma di quest’uomo, che non lascia però in secondo piano l’altrettanto incommensurabile dolore dei familiari delle altre 16 vittime.

Il comportamento umano e anche processuale di De Angelis fu sottolineato anche dallo stesso pm Fabio Picuti, che ne chiese e ottenne la condanna nel primo dei processi sui crolli del sisma, conclusosi in primo grado nell’ottobre del 2012 con una condanna a tre anni per De Angelis (poi ridotta in appello)

«L’importanza di questo processo è culturale», disse in aula nella requisitoria. «De Angelis è stato onestissimo, per lui ho la più grande ammirazione. Gli volevo suggerire la risposta durante il suo interrogatorio. Avrei voluto che mi avesse detto di aver fatto la verifica strutturale e di non averla depositata. Oppure che non abbiamo saputo trovarla. Se mi avesse risposto così avrei chiesto l’assoluzione, ma De Angelis non se l’è sentita di mentire. E io l’ammiro. Però dicendo la verità ha dato validità al capo d’imputazione».

Sul piano tecnico la difesa di De Angelis, che ha fatto ricorso in Cassazione punta sul fatto che il palazzo fu realizzato negli anni Cinquanta in modo tanto approssimativo e con materiali scadenti, al punto che la successiva ristrutturazione comunque non avrebbe avuto alcuna incidenza sul cedimento la notte del terremoto.

Le parti civili sono rappresentate dagli avvocati Wania Della Vigna, Paolo Vecchioli e Alberto Gamberini. La sentenza è prevista per le prossime ore.

AGGIORNAMENTO: DE ANGELIS ASSOLTO

Diego De Angelis assolto perchè il fatto non sussiste. Questo hanno stabilito i giudici in Cassazione a Roma dopo diverse ore in Camera di Consiglio. L’assoluzione é da ritenersi definitiva perchè non é stato disposto nemmeno il rinvio. Si chiude, dunque, con un’assoluzione un altro dei tanti processi aperti dopo il terremoto de L’Aquila. In questo caso i giudici hanno valutato positivamente l’impianto difensivo che parlava di lavori scadenti al momento della costruzione dello stesso edificio avvenuta negli anni ’50 e che dunque la ristrutturazione, di cui é stato responsabile Diego De Angelis, non avrebbe avuto alcuna incidenza sul cedimento della struttura.

 

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.