Corso San Giorgio di Teramo, l’anticorruzione boccia l’appalto

Potrebbe saltare l’appalto già aperto per la riqualificazione di Corso San Giorgio di Teramo. L’anticorruzione accoglie la segnalazione dell’ordine degli ingegneri: occorreva la gara per la direzione.

Comune di Teramo nei pasticci a cantiere già aperto: potrebbe ripartire da zero l’iter che ha portato all’aggiudicazione e alla consegna dei lavori di riqualificazione del corso principale della città. L’autorità anticorruzione ha infatti accolto i rilievi dell’Ordine degli ingegneri contenuti in un esposto, ritenendo che fosse stata indispensabile una gara per l’affidamento degli incarichi per la direzione dei lavori e per la sicurezza, che andavano accorpati. Il Comune ha invece “spacchettato” i due incarichi, eludendo così la necessità dell’evidenza pubblica. L’Autorità nazionale anticorruzione ha così formalmente contestato all’Amministrazione Comunale l’irregolarità della procedura, almeno nel parere formalizzato in questi giorni. Cosa succederà ora? I rilievi dell’autorità di per se non producono bloccare i lavori, ma toccherà al Comune prenderne atto ed assai probabilmente riazzerare l’appalto per evitare (in termini di danni e contenziosi) conseguenze ulteriori al pasticcio già prodotto. Appare molto difficile insomma -dopo i lavori preliminari e la sospensione per le festività- veder tornare presto ruspe ed operai al lavoro nel Corso.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.