Coronavirus Abruzzo, Marsilio alle aziende: “spegnere la Val di Sangro”

Il presidente della Regione Marco Marsilio lancia l’appello alle fabbriche della Val di Sangro di chiudere o ridurre le attività. Domani ne parlerà con il Governo.

“Il contagio da Coronavirus avanza, e stiamo affrontando i giorni più difficili. Cresce l’esigenza di fermare tutto ciò che non sia indispensabile e strettamente necessario per garantire la vita delle persone e i servizi minimi essenziali. Per questo” -scrive il presidente- “ho sollecitato e fatto sollecitare, anche tramite l’assessorato alle attività produttive, le principali aziende del distretto industriale della Val di Sangro e di quello di San Salvo, dove si concentra la maggior parte della produzione industriale della regione, per condividere con loro la necessità di chiudere le fabbriche o ridurre al minimo l’attività. Tra queste, la Sevel ha annunciato la chiusura e altrettanto farà la Honda. Insieme a loro si fermerà tutto l’indotto dell’automotive.
La Denso conserverà per poco tempo ancora alcune decine di operai per completare le ultime commesse prima di chiudere, mentre la Pilkington terrà aperto solo per mantenere accesso l’altoforno, con il numero minimo di addetti.  Continueremo a sollecitare tutti ad assumere decisioni responsabili e ispirate alla massima prudenza e collaborazione. In ogni caso, nella riunione in videoconferenza che avrò col Governo domani pomeriggio” -conclude Marsilio- “porrò con forza la richiesta di adottare un nuovo DCPM per imporre la chiusura delle attività non indispensabili”.

 

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L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.