Coronavirus Abruzzo, gli aggiornamenti del 17 maggio

Coronavirus Abruzzo, qui tutti gli aggiornamenti di domenica 17 maggio. Scendono i contagi nel bollettino: in giornata altri 7 positivi nella palazzina di Vasto, dove sono negativi gli altri tamponi. Domani le riaperture.

 

+++NOTIZIA IN CONTINUO AGGIORNAMENTO++++

Ore 19.20 – Marsilio: “nostra Ordinanza in linea con il DCPM”, pronti a riaprire

Ore 18.30Coronavirus a Vasto: test a tappeto nella palazzina, 7 positivi

Ore 18.10Coronavirus: a Pescara i locali della “movida” non riaprono

Ore 14.40  – Nel bollettino di oggi solo 8 nuovi positivi su 1332 tamponi

Ore 13.41 – Coronavirus Abruzzo: Vasto diventa caso nazionale

Ore 11.41 – Coronavirus Abruzzo: gli animali ai tempi del Covid-19, il video

Ore 6.00A Vasto presidio H24 su Via De Gasperi

 

LE NEWS DALL’ITALIA E DAL MONDO  (ADN-KRONOS)

Sono salite a 31.908 le vittime per il coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a ieri di 145. Sabato l’aumento era stato di 153. Il dato è stato reso noto dalla Protezione Civile. Sono 225.435 i contagiati totali, 675 più di ieri. Si tratta dell’incremento più basso da mesi. Il dato comprende attualmente positivi, vittime e guariti. Ieri l’incremento era stato di 875. Sono 68.351 i malati, 1.836 meno di ieri. Sabato il calo era stato di 1.883. Sono saliti a 125.176 i guariti e i dimessi per il coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a ieri di 2.366. Sabato l’aumento era stato di 2.605.

“Stiamo affrontando un rischio calcolato nella consapevolezza che la curva epidemiologica potrebbe tornare a salire. I nostri principi rimangono gli stessi, prima di tutto la tutela della vita e della salute dei cittadini, e non sono negoziabili. Ma li dobbiamo declinare diversamente in questa fase”. Lo dice il premier Giuseppe Conte in una conferenza stampa a Palazzo Chigi all’indomani dell’approvazione da parte del Consiglio dei ministri del decreto legge quadro sul secondo step della Fase 2. “Stiamo affrontando questo rischio e lo stiamo accettando, altrimenti non potremmo ripartire. Dovremmo aspettare la scoperta del vaccino, ma non ce lo possiamo permettere”, aggiunge Conte. “Affrontiamo questa fase 2 con la voglia di ricominciare ma con prudenza. I dati incoraggianti ci confermano che gli sforzi collettivi fin qui fatti hanno prodotto i risultati attesi. E’ sceso il numero dei contagiati, dei malati e dei decessi, ed è aumentato il numero dei guariti. Abbiamo potenziato le strutture ospedaliere con nuovi posti di terapia intensiva e sub intensiva, abbiamo aumentato controlli con tamponi e test e stiamo per sperimentare la app ‘Immuni’. Siamo nella condizione di affrontare questa fase con fiducia ma anche senso di responsabilità”, sottolinea il presidente del Consiglio. “Non sarà meno importante della fase 1 il dialogo con regioni ed enti locali, dovranno anche loro assumersi le responsabilità”, evidenzia Conte.

 

 

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L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.