Coronavirus Abruzzo, associazioni: “no ospedale Covid a Ortona”

Coronavirus Abruzzo: oltre al prof. Cianchetti diverse associazioni chiedono di revocare la scelta dell’ospedale di Ortona come presidio Covid-19, “troppi rischi per le pazienti oncologiche”.

Le ultime notizie in merito alla riorganizzazione degli ospedali per far fronte alle esigenze sempre più pressanti, hanno suscitato le reazioni del prof. Ettore Cianchetti, Primario – ora in pensione – del reparto di Oncologia senologica dell’Ospedale di Ortona, centro di eccellenza per la cura del tumore alla mammella. Alla contrarietà manifestata da Cianchetti in merito alla destinazione del Presidio di Ortona a Ospedale Covid-19, si uniscono altre associazioni. La prima a far sentire la propria voce l’Associazione culturale donne “I colori dell’Iride” con una lettera scritta dalla presidente Patrizia Di Rocco e inviata al presidente della Regione Marsilio, all’assessore alla sanità Nicoletta Verì, al direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, al Dipartmento per la salute. “ Condividiamo il parere contrario del prof Cianchetti presidente dell’associazione Isa e le motivazioni da lui espresse – si legge nella lettera – comprendiamo le difficoltà del momento e la necessità di individuare un presidio ospedaliero dedicato all’emergenza ma esprimiamo grande preoccupazione per le donne che sono seguite nel centro senologico di Ortona e per tutte quelle che dovessero avere bisogno di assistenza specialistica in questo periodo. Riteniamo che debba essere garantito il proseguo delle attività di un centro destinato alle cure oncologiche della donna”. Sulla stessa linea il Cif ( Centro italiano femminile) di Lanciano presieduto da Cesira Verì che ha ribadito le ragioni messe nere su bianco da “I colori dell’Iride”, ricordando anche che il Prof Cianchetti proprio per la sua straordinaria attività aveva ricevuto il Premio Tilde Lametti. D’accordo anche la sezione di Lanciano dell’Anpi, presidente Maria Saveria Borrelli e le donne del Partito democratico.

Il prof Cianchetti nella sua dichiarazione, ha ricordato che nel 2019 nell’ospedale di Ortona, unico dedicato alle cure oncologiche della donna, sono state operate più di 600 donne con tumore alla mammella, oltre il 60 per cento delle donne trattate nella nostra regione. “E’ evidente che donne compromesse dal punto di vista immunologico non possono condividere gli stessi ambiti di pazienti altamente contagiosi, è inevitabile, quindi, la sospensione della chirurgia senologica. Le donne hanno memoria lunga e al tempo debito e nelle forme istituzionali ricorderanno come si tiene in conto la propria salute”. Ha concluso.

 

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Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.