Coronavirus: a Teramo chiude “Casa Maia”, lo sgomento del Comune

A Teramo chiude la struttura “Casa Maia” per le vittime di violenza domestica. “Sgomento” dell’assessore al Sociale Ilaria De Sanctis.

 

“Con sgomento” -scrive l’assessore- “apprendo che la Asp n.2 della Provincia di Teramo ha sospeso temporaneamente gli ingressi in emergenza nella struttura “Casa Maia”, riservata alle donne e ai loro figli vittime di violenza domestica; la decisione contempla gli ingressi sia nella forma diretta sia in quella indiretta, ed è stata assunta senza tentare preventivamente di  affrontare il problema con tutti gli attori della rete.

Fermo restando il comprensibile motivo della tutela della salute delle donne già ospitate, motivazione che ha spinto la Asp n.2 alla sospensione del servizio, rimane la perplessità sul come non ci si sia posto il problema, sollevato anche da molte associazioni  a livello nazionale,  del fatto che la coabitazione forzata dovuta all’emergenza sanitaria,  possa essere causa di un aumento di casi di  violenza domestica sulle donne e sui minori.

A livello nazionale, le misure messe in campo per la problematica della violenza sulle donne, nei vari decreti presidenziali, compresi  quelli di carattere economico, non hanno il carattere dell’immediatezza e dell’urgenza di cui si ha bisogno nella situazione descritta.

Per questo motivo”, conclude l’assessore,”invito la provincia di Teramo a strutturare con urgenza un tavolo di lavoro, seppure nel rispetto delle prescrizioni impartite dai Decreti emanati per l’emergenza Coronavirus, per affrontare il problema di Casa Maia e cercare in maniera condivisa la definizione  delle misure nei casi  di emergenza”.

 

 

 

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L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.