Controlli sull’Asse Attrezzato. Intanto il cavalcavia si abbassa

A seguito del sisma sono stati effettuati nuovi controlli sull’Asse Attrezzato. Intanto in via Custoza su un cavalcavia resta un dislivello.

In coincidenza con le scosse delle ultime settimane, l’Anas ha dato incarico di monitorare costantemente anche l’Asse attrezzato. Già nei giorni scorsi erano state ispezionate le carreggiate e gli svincoli a ridosso dell’uscita del Foro Boario a Chieti. Stamani, sulle pagine del quotidiano Il Centro, in un fotoreportage di Lorenzo Colantonio, viene segnalata una altra situazione degna di nota. Si tratta del cavalcavia che si trova a ridosso dello svincolo della zona “Selvaiezzi” di Chieti, in via Custoza, a ridosso di importanti attività industriali, dove si notano rilevanti cedimenti dell’asfalto nei punti di giunzione. Il paradosso è che si tratta del cavalcavia più “giovane” realizzato sull’Asse Attrezzato: di proprietà del Consorzio Industriale, venne re-inaugurato una decina di anni or sono dopo essere stato chiuso per anni a causa di un cedimento della spalletta. Si tratta, sottolinea il fotoreportage, di un evidente cedimento di una delle rampe ascendenti, che andrebbe consolidata, essendo stata sottoposta ad un enorme stress di carico per il passaggio continuo dei TIR. Nei mesi scorsi i titolari della ditta Mokambo, che si trova proprio a ridosso del ponte, si erano dichiarati anche disposti a finanziare di tasca propria l’intervento. In questo caso il terremoto non c’entra molto, dunque, ma piuttosto il caso di Lecco ha riacceso i riflettori sulla sicurezza di cavalcavia e ponti, rendendo necessaria una valutazione approfondita delle analoghe situazioni più a rischio.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.