Consorzio bonifica Chieti, Roberto Roberti si dimette

Indagato nell’inchiesta della DDA sull’arsenico nel fiume il presidente del Consorzio di bonifica di Chieti Roberto Roberti, si è dimesso

Il responsabile dell’Ente proprietario dell’impianto di depurazione di contrada Selvaiezzi a Chieti, è finito ai domiciliari con l’accusa di truffa, inquinamento e altri reati ambientali. Difeso dall’avvocato Marco Femminella, Roberti ha scritto la lettera di dimissioni dall’incarico respingendo tutte le accuse, e spiegando la sua decisione con la volontà di non arrecare danno al Consorzio e non intralciare le indagini. Proprio le dimissioni aiutano l’iter dell’attenuazione o la revoca della misura cautelare a suo carico e nei confronti degli altri indagati, e -dal punto di vista amministrativo- rimettono le decisioni sulla futura governance del Consorzio nelle mani della Regione. Quest’ultima dovrà in ogni caso interagire con l’amministratore giudiziario del depuratore, Andrea Colantonio, nominato dal Gip dell’Aquila Giuseppe Romano Gargarella. Nei giorni scorsi il Forum H2o aveva lanciato l’allarme che gli sversamenti potessero proseguire, qualora la Regione non revocasse la vigente Autorizzazione Integrata Ambientale

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.