Chiusura Honeywell Atessa, oggi l’incontro al MISE

Oggi l’incontro al ministero dello Sviluppo economico sulla chiusura dello stabilimento Honeywell di Atessa, per gli ammortizzatori sociali e le ipotesi di riconversione.

Dopo la doccia fredda dell’annuncio della chiusura dello stabilimento, e mentre in fabbrica il 50% degli addetti è tornato regolarmente al lavoro, a Roma si incontrano le segreterie nazionali dei sindacati Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil, assieme alla Regione, mentre non è presente la direzione aziendale. Il primo, più immediato, tema è quello degli ammortizzatori sociali per i 420 dipendenti, per i quali i contratti di solidarietà scadono il prossimo 2 aprile; si punta ad un prolungamento delle misure per almeno altri sei mesi e -nel frattempo- agli incentivi all’esodo per i lavoratori che siano disposti a prenderli in considerazione. Ma sul sito industriale di Atessa si inizia a ragionare anche più in prospettiva: il Governo, con il ministro Calenda che continua a seguire in prima persona la situazione, tenterà di mettere in campo tutte le misure di incentivazione che aveva offerto invano ad Honeywell, per attrarre altri progetti industriali in un sito che va assolutamente salvato dalla dismissione, proprio nella fase in cui si punta al decollo della Zona Economica Speciale.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.