Chieti, Pd a Di Primio: “Ma al governo non c’è anche il tuo partito?”

A Chieti il Pd replica all’attacco del sindaco Di Primio. “Nel governo c’è anche il suo partito. E’ lui ad aver dichiarato che il polo museale a L’Aquila gli stava bene”.

Mentre il comitato cittadino grida allo “scippo” e i sindacati dei dipendenti delle sovrintendenze contestano la confusione della riforma, a Chieti le forze politiche non si risparmiano accuse sul decreto che nell’ultima stesura fissa a L’Aquila la sede dell’unica sovrintendenza del Mibact. Al sindaco Umberto Di Primio, il quale ha attribuito al Partito Democratico e al ministro Franceschini la responsabilità della decisione, i democratici fanno notare un paio di contraddizioni:

“In primo luogo” -ricorda Chiara Zappalorto, capogruppo in Consiglio comunale- ” in dichiarazioni risalenti pochi giorni Di Primio fa aveva detto che avrebbe volentieri scambiato la sede della sovrintendenza con finanziamenti ministeriali per i musei archeologici. Ma poi” -aggiunge la Zappalorto- “continua a dimenticare di far parte egli stesso di un partito al governo. Insomma facesse qualche telefonata anche lui ai suoi ministri, invece di prendersela con il Pd. Troppo comodo fare il sindaco di lotta e di governo solo quando conviene. Noi del Pd di Chieti” -conclude Zappalorto- “abbiamo espresso chiaramente un giudizio negativo su questa scelta contenuta nel decreto, e abbiamo in corso una iniziativa per ottenere la giusta valorizzazione del patrimonio museale della nostra città, totalmente trascurato dalla amministrazione Di Primio”.

il video

https://www.youtube.com/watch?v=GMwHpPJDwjY

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.