Chieti: palazzetti chiusi e squadre senza impianti, il Comune fa ricorso

Restano momentaneamente senza impianti le squadre sportive di Chieti, dopo i sigilli ai palazzetti dello sport di Santa Filomena e Colle dell’Ara, bloccati in seguito al fallimento del Cus. Il Comune fa ricorso.

Con il fallimento del Cus, il centro universitario sportivo, dichiarato lo scorso 9 luglio dal Tribunale di Chieti, le strutture sportive sono state bloccate e le squadre ora sono senza impianti. Le sentenze passate in giudicato hanno stabilito che è di oltre 4 milioni di euro il debito del Cus nei confronti dell’università, a cui si aggiungerebbero altri debiti milionari con banche ed Equitalia.

Proprietario dei due impianti, dati in gestione al Cus con un accordo risalente al 1999 dell’amministrazione guidata da Cucullo, è il Comune di Chieti, che con l’attuale sindaco Umberto Di Primio ha già fatto ricorso alla magistratura, presentando un’istanza di rivendicazione del bene per tornarne in possesso. L’udienza in Tribunale è fissata per il 25 novembre, ma intanto resta l’interrogativo per le squadre teatine rimaste senza impianti sportivi e con i campionati in procinto di iniziare.

“Nel ’99, quando ero vice sindaco, facemmo un accordo con l’università e quindi con il Cus perché si potesse avere non solo un contributo del Comune di 200 milioni di lire, ma anche affinché i due impianti sportivi di Santa Filomena e di Colle dell’Ara fossero al servizio della istituenda facoltà di Scienze motorie”, ha dichiarato il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio. “Oggi invece siamo di fronte al fallimento del Cus, con la curatela che ha posto sotto sequestro i due impianti, che però sono comunali; per questo abbiamo già depositato un’istanza di rivendica per riottenere il possesso pieno dei due impianti, che peraltro già erano stati richiesti dal Comune, prima ancora del fallimento del Cus.
Con la curatela intanto già c’è una serie di scambi epistolari, affinché questi stessi impianti siano messi al più presto a disposizione delle società che li utilizzavano, in modo da non compromettere l’avvio delle attività sportive in vista dei campionati. Poi il 25 novembre, quando sono certo che i palazzetti verranno riconsegnati al Comune dopo l’udienza fissata in Tribunale, credo che dovremmo riprogrammare con le società sportive l’utilizzo degli impianti e quindi anche le attività da svolgersi presso le palestre di Colle dell’Ara e di Santa Filomena”, ha concluso il sindaco Di Primio.

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