Castelvecchio Subequo, il parroco se ne va

La svolta dopo un braccio di ferro durissimo con i fedeli. A Castevecchio Subequo il parroco Massimiliano Di Carlo si arrende. Confermata la processione del venerdì santo.

Il parroco di Castelvecchio Subequo Massimiliano Di Carlo ha rassegnato le dimissioni dall’incarico ed è pronto a partire per una missione in Terrasanta. E’ l’epilogo di tensioni, accuse e persino presunte minacce che hanno sconvolto negli ultimi anni la comunità dei fedeli, a partire dal braccio di ferro per la processione negata alla statua di San Rocco, fino al pesante avviso affisso in canonica nei giorni scorsi nel quale il prelato faceva riferimento a rischi per la propria incolumità quale motivazione per sospendere la processione del venerdì santo. E’ stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, probabilmente, anche nei rapporti tra il parroco e la diocesi, che da mesi viene interessata al caso attraverso le segnalazioni dei fedeli di Castelvecchio.

Così si è pervenuti alla decisione ritenuta più opportuna in primo luogo dal diretto interessato, che ha annunciato ieri le dimissioni da guardiano del convento di San Francesco e parroco dei santi Giovanni Battista e Giovanni Evangelista. “Così qualcuno sarà felice per questa Pasqua”, ha chiosato amaramente su Facebook don Massimiliano prima di lasciare. Intanto la diocesi sta organizzando direttamente il regolare svolgimento della processione del venerdì santo.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.