Cannabis, Fabrizio Pellegrini resta ai domiciliari

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“Confermati i domiciliari per Fabrizio Pellegrini. Fondamentale nella motivazione dell’ordinanza il riconoscimento del valore terapeutico della cannabis”. Un precedente storico secondo il legale del musicista teatino.

“Bisogna precisare che la cannabis viene utilizzata a fini terapeutici, essendo affetto da fibromialgia’ e quindi il Tribunale, presieduto da Maria Rosaria Parruti, ha ritenuto ‘di poter compiere una prognosi positiva in favore del condannato’. Si tratta di un precedente storico”, spiega l’avv. Vincenzo Di Nanna, segretario di Amnistia, Giustizia e Liberta’ Abruzzi, che commenta cosi’ il provvedimento con cui il Tribunale di Sorveglianza di L’Aquila ha confermato in via definitiva per il pianista di Chieti affetto da fibromialgia la detenzione domiciliare, con ordinanza depositata ieri a scioglimento della riserva assunta all’udienza del 4 aprile.

“Se Fabrizio non torna in carcere, dove avrebbe avuto ben poche possibilita’ di sopravvivenza, e’ merito anzitutto della Magistratura, che con lungimiranza ha operato una netta distinzione circa le finalita’ della sostanza stupefacente, riconoscendo per la prima volta quella terapeutica. Ma bisogna ringraziare anche Rita Bernardini, la ‘Garante di fatto’ dei detenuti abruzzesi che ha sollevato il caso, la comunita’ di Crevalcore, senza la cui generosa ospitalita’ Pellegrini non avrebbe potuto accedere ai benefici e il sen. Luigi Manconi che tanto si e’ attivato per garantirgli questa collocazione”, prosegue Di Nanna. “Adesso l’obiettivo e’ trovare per Fabrizio una sistemazione definitiva e, soprattutto, garantirgli l’accesso ai farmaci, affinche’ si possa finalmente curare. Dall’ordinanza emerge chiaramente come sia sempre stato estraneo a ogni circuito criminale e, con la scelta della coltivazione domestica delle piantine di cannabis, di fatto si e’ opposto alla criminalita’ organizzata, che trae lucro e vigore proprio dallo spaccio delle sostanze stupefacenti”, conclude Di Nanna.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.