Bussi: flop della Filippi, ma il Comune non risolve il contratto

La maggioranza in Consiglio Comunale di Bussi respinge una mozione presentata dal capogruppo di Progetto Bussi, Pino De Dominicis volta a far valere nei confronti della Unichimica-Filippi , la clausola contrattuale risolutiva a seguito del flop dell’iniziativa. Salta la possibilità di risarcimento danni.

La clausola espressamente prevedeva all’art.1 che : “ il contratto è sottoposto a condizione risolutiva in danno dalla società superficiaria qualora entro 18mesi…………..l’azienda non abbia avviato la realizzazione del nuovo investimento per cause a lei imputabili”.

De Dominicis sottolinea pertanto che “viene cosi’ bocciata la possibilità di rivalersi in danno, nei confronti di Unichimica-Filippi, per non aver palesemente rispettato gli impegni contrattuali assunti nei nostri confronti.  A giustificazione di questa posizione, l’amministrazione ha illustrato argomenti che a nostro avviso avrebbe dovuto presentate l’azienda nel procedimento in danno e non l’amministrazione comunale che nel caso, è da ritenersi parte lesa in questa spiacevole vicenda. E così dopo la beffa di una promessa di un investimento di una azienda Farmaceutica (?) con 180 posti di lavori promessi per anni e svaniti nel nulla, dopo la presa in giro di cittadini e disoccupati per oltre 4 anni, dopo l’apertura di un ufficio fantasma, dopo la reiterata promessa dell’investimento in una pubblica assemblea nella Sala Consiliare da parte di Filippi a 6 giorni dalle elezioni amministrative scorse, oggi si profila anche il danno economico per le casse del Comune. Il danno di non volere far valere una clausola contrattuale, prevista per garantire l’ente Comunale anche per il futuro da altre improbabili e finte promesse di investimenti che potrebbero impunemente pervenire e bloccare per anni terreni che invece dovrebbero accogliere vere proposte di investimenti da imprenditori seri e intellettualmente onesti”.

“Pensavamo con questa nostra proposta di difendere l’onorabilità dei nostri concittadini” -prosegue De Dominicis- “e che fosse giusto che dal Consiglio Comunale unito, potesse venir fuori un concetto chiaro nei loro confronti, quello che: a nessuno venga più in mente di prenderci in giro e che chi non mantiene le promesse deve pagare il danno procurato. Bastava attivarla e farla valere. Così non è stato. Rigettando questa nostra ragionevole proposta invece, il Sindaco e la sua maggioranza hanno deciso di stare ancora una volta a fianco di quell’imprenditore nonostante le promesse non mantenute e non dalla parte e a tutela di chi è stato illuso e preso in giro in questi anni. Di quella parte della nostra comunità che per necessità, illudendosi, ci aveva creduto a tal punto da arrivare a denigrare e infangare chi invece tentava di metterli in guardia da tutto quello che puntualmente poi è avvenuto: una totale farsa durata 4 anni”.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.