Bilancio Regione Abruzzo, la lettera dei sindacati dei pensionati

I sindacati dei pensionati di Cgil Cisl e Uil scrivono a Giunta e Consiglio regionale in occasione della sessione di bilancio: “finanziare le leggi già vigenti”.

Nella lettera aperta i sindacati regionali SPI-FNP e UILP affermano di aver appreso dalla stampa locale,  che in occasione della discussione sul Bilancio di previsione, si sia manifestata la volontà di alcune forze politiche,  di  intervenire sul tema degli anziani, dei pensionati,  di problemi inerenti alla loro vita sociale e all’invecchiamento attivo.

“Nel prendere atto di tale volontà e pur non conoscendo nel merito i contenuti che si vogliono assumere” -scrivono i sindacati- “ci permettiamo di ricordare che esiste già una legge regionale in materia,  ritenuta  tra le più avanzate nel panorama italiano, con un solo difetto : la scarsità di finanziamento. Ci riferiamo alla legge n.16 del 9.6.2016, relativa alla Promozione e valorizzazione dell’Invecchiamento Attivo. Le scriventi organizzazioni regionali dei pensionati, d’intesa con le richieste già avanzate dalle Confederazioni CGIL,CISL,UIL in sede di audizione alla Commissione Bilancio il 12 c.m., chiedono di finanziare adeguatamente la legge  già in vigore, dove vi sono contenuti e argomenti in grado di svolgere  bene una azione ad ampio raggio promuovere una azione politica ed un  ruolo proattivo verso i pensionati e gli anziani della nostra Regione”.

“Considerato che  lo stanziamento iniziale dell’attuale legge regionale è risultato completamente inadeguato; valutato che le altre  Regioni hanno accompagnato le rispettive leggi sull’invecchiamento attivo, con ben altre dotazioni finanziarie; ricordando che l’indice di invecchiamento della popolazione abruzzese e tra i valori più alti d’Italia; in ragione di quanto sopra richiamato”, i sindacati chiedono di inserire nel Documento di Bilancio,  una somma adeguata alle esigenze della popolazione anziana abruzzese. “Rammentiamo” -concludono- ” che  la richiesta delle organizzazioni sindacali quattro anni fa, al momento della presentazione del Disegno di Legge, era di  100.000 euro/anno. Una cifra minima da cui partire viste le accresciute esigenze di questi anni passati e di quelli a venire”.

 

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.