Asl Pescara: sospeso dirigente medico per corruzione

Asl Pescara: sospeso un dirigente medico del servizio ispettivo per un caso di corruzione e concussione; indagate anche altre 2 persone.

La sospensione dall’esercizio di pubblico ufficio è stata eseguita questa mattina dalla squadra mobile della questura di Pescara, quale misura cautelare interdittiva emessa dal gip di Pescara, Gianluca Sarandrea, su richiesta dei pubblici ministeri Cristina Tedeschini, Annarita Mantini e Gennaro Varone, al termine di un’attività di polizia giudiziaria, avviata oltre un anno fa. Eseguite anche alcune perquisizioni presso gli uffici della Asl pescarese.

I sei mesi di sospensione, fissati dal giudice, sono diretti a Giorgio Robuffo, classe 1956, medico addetto al servizio prevenzione e tutela della salute nei luoghi di lavoro della locale Asl. L’uomo è indagato per corruzione e concussione. Le indagini, partite da una segnalazione anonima e condotte anche con l’ausilio di intercettazioni telefoniche e ambientali, accertamenti bancari e patrimoniali, rivelerebbero che Robuffo, nel corso di alcune visite ispettive condotte tra il 2011 e il 2014 nella provincia di Pescara nei confronti di alcune ditte, rilevando puntigliosamente e pretestuosamente presunte irregolarità e prospettando sanzioni pecuniarie e denunce, avrebbe indotto o tentato di indurre i titolari di almeno sei delle aziende ispezionate a rivolgersi a una società di consulenza specializzata in materia di sicurezza dei posti di lavoro, la International Work di Montesilvano, di cui lo stesso medico risulterebbe essere socio occulto.

L’illecito sarebbe stato compensato dai due soci titolari della International Work, coindagati per i medesimi reati, che avrebbero emesso bonifici bancari per un totale di oltre 57.000 euro a favore dei due figli del Robuffo, mascherati come pagamenti di fatture relative a prestazioni lavorative fittizie.

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