Aree di risulta Pescara, tregua dopo il Consiglio rovente

Alcuni giorni di riflessione concessi dal sindaco Alessandrini prima del varo del progetto di riqualificazione delle aree di risulta di Pescara. La delibera è stata contestata ieri da commercianti e diversamente abili, a margine del Consiglio comunale.

E’ tregua dopo il pomeriggio rovente di ieri in Consiglio Comunale a Pescara, a margine del quale si sono tenute le manifestazioni di protesta delle associazioni e dei comitati dei commercianti del centro cittadino, e delle associazioni dei diversamente abili, contro il progetto di riqualificazione delle aree di risulta dell’ex stazione di Pescara. Dopo una serie di incontri e tentativi di chiarimenti con i manifestanti, e le relative sospensioni dei lavori, il sindaco Marco Alessandrini ha concesso alcuni giorni di tregua della maratona consiliare allo scopo di approfondire e nel caso modificare i punti controversi del progetto, “consapevoli però del fatto” -ha rimarcato il primo cittadino- “che abbiamo la responsabilità di decidere non soltanto in relazione agli interessi dell’una o dell’altra categoria, ma di quelli generali dei pescaresi”.

Per il capogruppo di Fratelli d’Italia Guerino Testa: “Si tratta di un progetto senza alcuna scelta strategica e identità per il futuro della città; un regalo ai privati e una ingiusta lesione ai diritti dei diversamente abili, a favore dei quali non sono previste agevolazioni economiche e corsie preferenziali nella disciplina della sosta”.

Il servizio del Tg8

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.