Anche in Abruzzo sabato le “Cento città contro il dolore”

Anche in Abruzzo sabato 1 ottobre le “Cento città contro il dolore”, evento della Fondazione ISAL

Ogni giorno più di 200 milioni di persone nel mondo occidentale soffrono a causa del dolore cronico. Nevralgie, endometriosi, vulvodinia, fibromialgia, esiti da trauma, emicrania, herpes zoster, neuropatia diabetica, sono solo alcuni nomi di patologie che causano un dolore quotidiano e persistente. Secondo gli ultimi dati del rapporto del Consiglio dell’Unione Europea sulle malattie croniche e sul ruolo del dolore, in Europa la prevalenza del dolore cronico è compresa tra il 16% e il 46%: ciò significa che circa 80 milioni di europei sono affetti da dolore cronico moderato-grave. In Italia questa prevalenza raggiunge il 26% della popolazione: 13 milioni di persone soffrono quotidianamente. Questi dati evidenziano come il dolore cronico sia un vero dramma sociale, un’epidemia di sofferenza con un forte impatto sulla qualità di vita delle persone che ne sono colpite, dei loro famigliari ma anche dei sistemi sanitari nazionali, un’emergenza che obbliga dunque la Società Civile a misurarsi con la necessità di costruire procedure innovative di trattamento, cura e prevenzione del dolore.

Per questa ragione dal 2009, con il patrocinio delle maggiori istituzioni nazionali e internazionali, la Fondazione ISAL organizza annualmente la Giornata Cento Città contro il Dolore, un evento pensato per favorire la sensibilizzazione delle Istituzioni e della Società Civile nei confronti del problema del dolore cronico e per dare voce ai bisogni delle persone colpite da dolore cronico.

La Giornata Cento Città contro il Dolore vuole:

Sensibilizzare e informare la popolazione sulla prevenzione e sulla cura del dolore cronico
Sollecitare i media a dare il loro contributo nella battaglia contro il dolore
Sostenere l’applicazione su scala nazionale della legge 38/10, legge che garantisce il diritto di accesso ai centri specializzati per la cura del dolore
Sviluppare una rete di solidarietà, scientifica e sociale, che metta in collegamento i medici che si occupano di terapia del dolore cronico e i cittadini che ne soffrono
Dare un supporto a chi soffre per mezzo di una consulenza medico specialistica gratuita
Far riconoscere il dolore cronico come malattia da prevenire e curare
Con la collaborazione di medici specialisti e di volontari, durante la Giornata vengono svolte consulenze mediche gratuite per dare informazioni sul dolore e su quelle che sono le possibilità di trattamento e di cura. Oltre alle piazze Cento Città contro il Dolore coinvolge strutture sanitarie nazionali ed estere all’interno delle quali, durante tutta la settimana che precede la Giornata, viene svolta una campagna informativa con la presenza di banchetti, stand e attraverso l’organizzazione di eventi, convegni, incontri aperti con l’utenza, open-day e visite gratuite presso gli ambulatori di terapia del dolore.

Dal 2009 a oggi il numero delle realtà che partecipano a Cento Città contro il Dolore è enormemente cresciuto creando, nei fatti, una rete di solidarietà e di alleanza che testimonia la volontà e la necessità di far fronte alla problematica del dolore. Cento Città contro il Dolore si svolge anche online con la campagna #zeropain: fino ad ora migliaia di persone hanno scelto di “metterci la faccia” per dire “No!” al dolore cronico postando e condividendo selfie di testimonianza. Tutte le donazioni fatte durante la Giornata sono destinate a finanziare i progetti di ricerca promossi dalla Fondazione. La Giornata è organizzata annualmente durante il primo week end del mese di ottobre; l’edizione 2016 è prevista per Sabato 1 ottobre. In Abruzzo saranno oltre 20 i punti di ritrovo per i volontari della campagna che finanzieranno l’attività della fondazione attraverso la vendita di sacchetti di noci.

SCARICA L’ELENCO DELLE POSTAZIONI NAZIONALI-2016

Per sostenere la ricerca Codice Iban: IT35Q0885224202032010052645

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.