Aiuti all’Abruzzo: il decreto approvato dal CDM

Zona franca per le imprese e disposizioni per l’anno scolastico nelle regioni colpite tra sisma e maltempo tra cui l’Abruzzo. Il decreto oggi all’esame del Consiglio dei Ministri. NOTIZIA IN AGGIORNAMENTO

Circa 35 milioni di euro di aiuti diretti per il mancato reddito delle imprese di allevamento da erogare entro febbraio, l’estensione del fondo di solidarietà alle colture assicurabili e non solo a quelle assicurate e agevolazioni per l’accesso al credito per i giovani agricoltori, oltre ad ulteriori semplificazioni per  l’acquisto delle stalle mobili da parte delle Regioni. Sono gli interventi, su proposta del ministro Martina, a favore di allevatori e agricoltori inseriti nel decreto approvato dal Cdm.

AGGIORNAMENTO ORE 14.00. ERRANI, PRIORITA’ SCUOLE E LAVORO – “Le risorse ci sono e ci saranno. Il governo conferma pienamente questo aspetto, bisogna dare sicurezze alle persone che stanno vivendo un dramma profondo”. Lo ha detto il commissario per la ricostruzione Vasco Errani al termine del Cdm, sottolineando che “non ci saranno rischi di interruzione dei lavori, questo è un impegno della Repubblica italiana”. “Stiamo affrontando una serie di interventi per velocizzare le procedure e dare una risposta al centro Italia, che è il cuore del Paese – ha aggiunto Errani – e ci ci saranno misure importanti per il sostegno al reddito e alle imprese”. La strategia del governo, infatti, “rimane una: scuole e lavoro. Queste due scelte tengono insieme la comunità”. Quanto alla ricostruzione, ha concluso il Commissario, il decreto prevede la realizzazione della “microzonazione sismica di terzo livello in tutti i 131 comuni: ricostruiremo con trasparenza e qualità perché non accada più il crollo”.

AGGIORNAMENTO ORE 13,40 – GENTILONI IN CONFERENZA STAMPA: “Occorre ulteriormente accelerare di fronte a una situazione difficile e prevenire le strozzature burocratiche. Tre grandi capitoli. Il primo è la semplificazione procedurale e amministrativa: con l’ANAC abbiamo lavorato per mettere a punto le modalità più rapide. Le misure specifiche riguardano: alloggi temporanei e opere di urbanizzazione, rimozione macerie e stalle. In secondo luogo le nuove scuole, per le quali le procedure si semplificano. Un gruppo di misure riguarda i cittadini: proroga degli ammortizzatori sociali, della busta paga “pesante” e anticipazione delle norme a sostegno della povertà, oltre a meccanismi di sospensione di pagamento e contribuzione fiscale. Per il sostegno alle imprese e ai sistemi produttivi: le prime immediate misure sono legate al sostegno fiscale alle aziende colpite, ai fondi per l’agricoltura e la zootecnia. Si tratta di un primo gruppo di misure, ne stiamo valutando altre meno legate all’emergenza ma alla sopravvivenza delle attività produttive che dobbiamo garantire. Saranno misure con un occhio più rivolto non solo a questi giorni dell’emergenza ma ai prossimi mesi. Non abbiamo un conto esatto dell’ammontare delle risorse stanziate dal decreto sul terremoto approvato oggi, ma sono molto consistenti, di diverse centinaia di milioni. Abbiamo risorse nella legge di bilancio, ne stiamo mettendo in campo ulteriori con questo decreto. Abbiamo già anticipato nella lettera inviata ieri a Bruxelles della necessità di ulteriori risorse, almeno un miliardo che nel prossimo periodo sarà necessario. Intanto però non è che possiamo aspettare chissà quali superiori determinazioni. Decidiamo e ci prendiamo le nostre responsabilità”.

AGGIORNAMENTO ORE 13,24 – APPROVATO IL DECRETO -Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge in favore delle popolazioni del centro Italia colpite dai terremoti del 2016 e del 2017. Si tratta del terzo provvedimento legislativo in materia varato dal governo, dopo quelli seguiti alle scosse di agosto e novembre dell’anno scorso. Lo ha confermato il ministro dello Sport Luca Lotti all’uscita da palazzo Chigi

AGGIORNAMENTO ORE 13.15 – TERMINATO IL CDM, A BREVE IL COMUNICATO

AGGIORNAMENTO ORE 11,40 – INIZIATO IL CDM

Ultime ore di messa a punto a Palazzo Chigi per il decreto che in queste ore sarà varato dal Consiglio dei Ministri a sostegno delle popolazioni colpite da sisma e maltempo. Ieri l’incontro tra la sottosegretaria Boschi e l’Anci (CLICCA QUI) , mentre sul fronte scuola vi era stato un precedente vertice al MIUR (QUI LE RICHIESTE DEI SINDACATI). Molte delle misure sono soggette proprio in questi momenti ad una verifica finanziaria con il MEF, e pertanto le anticipazioni circolate in queste ore restano in attesa di conferma ufficiale.

Ecco comunque le misure ipotizzate:

– Creazione di ZONE FRANCHE dove per due anni è prevista l’esenzione delle imposte per le imprese

– Sospensione del pagamento delle tasse fino al 30 settembre 2017

– Prolungamento delle misure di sostegno al reddito fino al 31-12-2017

– Procedure semplificate per gli appalti di scuole e edifici strategici

– Acquisizione di immobili da parte delle Regioni a favore di chi non ha più casa

– Più fondi per le emergenze e per il relativo sistema di comunicazione.

Per quanto riguarda l’anno scolastico:

– Diminuzione del numero necessario di giorni per ritenere completato l’anno scolastico, e del periodo di giorni in prova per i neoassunti

– Breve slittamento del termine delle iscrizioni (in scadenza in questi giorni). I sindacati hanno proposto, con il blocco degli organici, la possibilità di indicare una rosa di due o tre istituti, con la scelta definitiva tra qualche mese)

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.