Aeroporto d’Abruzzo, D’Alfonso incontra Gozi a Bruxelles

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Solo poche ore fa è stato in Abruzzo per un incontro all’Università di Chieti, ma il presidente della Regione lo ha visto ieri a Bruxelles: il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Sandro Gozi ha incontrato in Belgio il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’alfonso.

Oggetto dell’incontro l’estensione delle reti Ten-t e gli aiuti di Stato agli aeroporti minori, bocciati dall’Europa, che rischiano di disintegrare il traffico aereo dell’Aeroporto d’Abruzzo.

“Ieri pomeriggio a Bruxelles – ha dichiarato D’Alfonso – ho avuto modo di confrontarmi con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega agli affari europei, Sandro Gozi, su due temi fondamentali: l’estensione delle reti Ten-t e gli aiuti di Stato agli aeroporti al di sotto dei 700mila transiti/anno, tra i quali c’è anche quello abruzzese. Sul primo punto – ovvero l’allungamento del Corridoio Baltico-adriatico da Ravenna a Brindisi, votato dal Parlamento europeo lo scorso 28 ottobre – Gozi ha ricordato l’interesse del governo (“non posso che confermare ciò che Matteo Renzi e Graziano Delrio hanno detto, e che avevo detto anche io nell’iniziativa fatta a Pescara”) e ha parlato di “un punto interrogativo” riguardo alla tempistica (tra il prossimo anno e il 2019). Certo, se in passato si fosse fatto qualcosa invece di produrre disinteresse, oggi saremmo in fase di progettazione avanzata. Sul tema degli aiuti di Stato agli aeroporti minori, Gozi ha spiegato di aver avviato un dialogo da lui stesso definito “proficuo pur nelle difficoltà” con la commissaria UE Margrethe Verstager, con la quale è stato anche “siglato un accordo di partenariato”, e ha ricordato che “c’è una consultazione in corso sul tema” sulla quale si sta lavorando e per la quale ha promesso “l’impegno per spingere la nuova normativa sugli aiuti di Stato su porti e aeroporti in un senso favorevole al nostro Paese”.
Ritengo che le dichiarazioni di Gozi siano importanti e lavorerò – come sto facendo da mesi – con il governo italiano e in sede europea affinché le istanze dell’Abruzzo in materia di mobilità e infrastrutture vengano recepite”.