Aeroporto d’Abruzzo, associazioni: “Servono più fondi”

Dodici associazioni del mondo datoriale e sindacale hanno redatto un documento congiunto sull’ Aeroporto d’Abruzzo: “Buoni risultati e impegno della politica non sono mancati, ma servono più risorse”

Firmatarie della nota Casartigiani – Cia – Cgil – Cisl – Claai – Cna – Coldiretti – Confartigianato – Confindustria – Confesercenti – Ugl – Uil, per le quali

“I buoni risultati conseguiti negli ultimi anni dall’aeroporto d’Abruzzo, in termini di passeggeri trasportati, oltre alla preoccupazione per il destino dei lavoratori impegnati quotidianamente nello scalo e nell’indotto, giustificano un impegno forte, importante e continuativo della Regione a sostegno della sua attività. Ma i fondi sono insufficienti nell’importo e nella durata, che andrebbe estesa ad almeno 5 anni, in modo da garantire agli organi della Societa’ di gestione certezza di risorse finanziarie, condizione essenziale per poter programmare un ulteriore sviluppo.

L’ importanza del rapporto con Ryanair, per le associazioni è evidente:

“prendiamo il numero degli stranieri trasportati da Ryanair nel 2015 e transitati per il nostro scalo: almeno 100mila. E questo dato, da solo, ci dice quale potenzialita’ straordinaria questo numero abbia rappresentato e rappresenterà in futuro per la nostra impresa turistica e quali ricadute in termini di ricchezza produca nel nostro territorio. La presenza in Abruzzo di un aeroporto con collegamenti nazionali e internazionali – prosegue la nota congiunta – e’ condizione essenziale, dunque, per lo sviluppo della nostra economia. Chiediamo dunque al presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso – concludono associazioni e sindacati – di continuare a rendersi protagonista in tutte le sedi nazionali e comunitarie delle istanze di salvaguardia dell’aeroporto d’Abruzzo; di prevedere un piano finanziario di sostegno all’attività dello scalo di importo superiore a quello presentato, e di durata almeno quinquennale in modo da garantire alla struttura pienezza operativa. Infine, di affiancare fattivamente ed in ogni modo la società di gestione nella trattativa con il vettore irlandese”.

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Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.