Abruzzo, tasso di scolarizzazione resta basso (OCSE)

In Abruzzo, Emilia Romagna, Lazio, Toscana e Provincia Trento, tassi di scolarizzazione 20-29 anni bassi rispetto alla media. Lo rilevano i dati OCSE.

In Italia, l’83% dei 15-19enni è scolarizzato, una quota appena inferiore alla media OCSE dell’85%, e questo tasso di scolarizzazione è relativamente simile in tutte le regioni italiane. Per i giovani adulti di età compresa tra 20 e 29 anni le differenze subnazionali sono molto più ampie: i tassi di scolarizzazione sono inferiori del 10% rispetto alla media nazionale in Basilicata, nella Provincia autonoma di Bolzano e nella Valle d’Aosta e raggiungono almeno il 25% in altre cinque regioni del Paese (Abruzzo, Emilia-Romagna, Lazio, Provincia autonoma di Trento e Toscana). E’ quanto emerge dall’ultima edizione di ‘Education at a Glance 2018’, organizzato dall’Ocse insieme con l’Associazione TreeLLLe presentato oggi alla Luiss. Le prospettive occupazionali dei giovani adulti sono inferiori rispetto all’insieme della popolazione in età lavorativa: tale divario si osserva maggiormente nelle regioni del Sud Italia e nelle isole e tra le persone che hanno conseguito una qualifica terziaria. I tassi di occupazione per i giovani adulti con un’istruzione terziaria sono inferiori, rispetto all’insieme della popolazione in età lavorativa, di 22 punti percentuali nel Sud Italia e nelle isole, di 14 punti percentuali nel Centro Italia e di 9 punti percentuali nelle regioni del Nord Italia. Tra le diverse regioni italiane si osserva una grande differenza nella quota dei NEET (età compresa tra i 15 e i 29 anni, che varia dal 12% al 38%.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.