Regione Abruzzo, pressing elettorale. Quando si voterà?

Dopo il risultato delle politiche, in Abruzzo pressing elettorale anche per le regionali. Forza Italia e M5S chiedono a D’Alfonso di dimettersi subito dalla Regione. Il Governatore: “L’incompatibilità ci sarà dopo la convalida del Senato”. Si vota in autunno o nel 2019?

Puntuale e inevitabile, due giorni dopo la chiusura delle urne,  e anche alla luce della sconfitta in Abruzzo del Pd e dei suoi alleati, arriva il pressing delle opposizioni dell’Emiciclo per tornare al voto anche in Regione. L’elezione di D’Alfonso al Senato spinge il governatore a Roma. Ma quando? Il diretto interessato stamani ha spiegato in conferenza stampa che i tempi non li detta lui, ma le regole delle istituzioni, a partire da Palazzo Madama, che deve insediarsi e convalidare gli eletti, facendo scattare l’incompatibilità e dunque il presupposto delle dimissioni dall’una o dall’altra carica.

Qui le dichiarazioni di D’Alfonso (video)

 

 

 

PRESSING DELLE OPPOSIZIONI REGIONALI – Secondo Forza Italia (LEGGI QUI) e MoVimento Cinque Stelle (LEGGI QUI), le dimissioni da governatore sono -alla luce del risultato elettorale- un atto dovuto dal punto di vista politico, e realizzabile anche in queste ore.

IL FATTORE TEMPO – L’altro tema, che divide i giuristi, riguarda la tempistica delle nuove elezioni: per alcune interpretazioni, come quella cui ha fatto riferimento il presidente del Consiglio Regionale Giuseppe Di Pangrazio, la legislatura può andare a scadenza naturale con la vicepresidenza della Giunta affidata a Giovanni Lolli; per altre non si può andare oltre il prossimo autunno. Una significativa differenza temporale, sia per chi si deve riorganizzarsi dopo una sconfitta, sia per quei consiglieri (non solo di maggioranza) che si sentono incerti della rielezione, cui -in fondo- non dispiacerebbe restare in carica per qualche… mensilità in più, otto per la precisione. Per questo, l’esito del rebus-regionali è tutt’altro che scontato.

D’ALFONSO: I CITTADINI MI HANNO MESSO ALL’OPPOSIZIONE- “Io penso che debbano governare quelli che hanno vinto, i Cinque Stelle e i Leghisti hanno numeri e vittoria, io mi sento collocato all’opposizione dal giudizio dei cittadini”. Lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, eletto senatore con il Pd, nel corso di una conferenza stampa questa mattina a Pescara. “I vincitori sono i Cinque Stelle e Salvini, le proposte emerse sono anche capaci di successo. La campagna elettorale è stata molto efficace. Io per esempio dichiaro che voterò a favore del reddito di cittadinanza, che costa 75 miliardi di euro l’anno. Mentre non posso votare il governo dei Cinque Stelle e dei Leghisti, voterò a favore di tutte le misure che aumenteranno i diritti dei cittadini, a cominciare dalla prima riguardante appunto il reddito di cittadinanza. La voterò tutte le volte che servirà”.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.