Accorpamento Prefetture, Chieti dice no

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Non con Pescara e non a Pescara: il consiglio comunale di Chieti si è pronunciato oggi sull’accorpamento delle prefetture che prevedere la fusione tra le due sedi abruzzesi.

Una seduta straordinaria per dire no al Decreto di riordino del Ministero dell’Interno che prevede l’accorpamento della Prefettura di Chieti a quella di Pescara. Il Consiglio comunale di Chieti ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno in cui sono confluiti i due arrivati alla presidenza del Consiglio comunale. L’ordine del giorno invita il sindaco Umberto Di Primio, di concerto con il Consiglio comunale, a porre in essere tutte le iniziative utili per scongiurare l’ipotesi di accorpamento della Prefettura di Chieti con quella di Pescara. Qualora il riordino delle prefetture venisse attuato così come prospettato attualmente, dovrebbe essere la sede di Chieti ad essere indicata come principale, e con quella di Pescara. Il Consiglio comunale straordinario era stato chiesto nei giorni dal Comitato per il rilancio e la salvaguardia di Chieti. Alla seduta, oltre a numerosi esponenti del Comitato che hanno anche esposto uno striscione, hanno preso parte, senza intervenire, il deputato Fabrizio Di Stefano (Fi) e i consiglieri regionali Camillo D’Alessandro (Pd), Mauro Febbo (Fi) e Sara Marcozzi (Movimento 5 Stelle). Domani, convocata dal presidente della Provincia di Chieti, Mario Pupillo, si terrà l’assemblea dei sindaci dei 104 Comuni della provincia.