L’Aquila, A24-A24. Legnini: ‘Una legge esiste già, il Governo la applichi’

Uno strumento legislativo per fermare l’aumento continuo delle tariffe autostradali della A24 e della A25 esiste, ed è una norma che nel 2012 Giovanni Legnini, all’epoca relatore della Legge di Stabilità, fece inserire del documento finanziario.

La norma a firma di Giovanni Legnini e inserita nella Legge di Stabilità del 2012 identifica l’autostrada A24 e A25 come infrastruttura strategica nazionale per le finalità di protezione civile. Erano passati tre anni dal terremoto dell’Aquila che aveva messo a dura prova anche la tenuta infrastrutturale dell’autostrada, chiusa per alcuni giorni perché subì degli spostamenti a causa delle violenti scosse.

A ribadirlo oggi in una conferenza stampa di tutti i consiglieri della coalizione di centrosinistra, è il consigliere Legnini, che ha ricordato come quella norma sia importante soprattutto perché prevede che si debba garantire la messa in sicurezza dell’autostrada. Mentre i giorni corrono e la scadenza della proroga dell’aumento dei pedaggi si avvicina, i capigruppo della coalizione di centrosinistra chiedono la convocazione di un consiglio regionale straordinario, come è stato già fatto per la questione Gran Sasso e attaccano il governo regionale – evanescente e inconcludente dicono – e i parlamentari abruzzesi di maggioranza, disinteressati a tutte le questioni che riguardano l’Abruzzo e i crateri sismici.

La nota della Regione Abruzzo

“La Regione Abruzzo è in contatto continuo con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per garantire la sospensione dell’aumento dei pedaggi sulle autostrade A24 e A25 e per garantire a tutti coloro che le percorrono condizioni di sicurezza e servizi adeguati.
Il ministero ha ripetutamente confermato, nel corso di diversi incontri, che è al lavoro per rinviare gli aumenti previsti, in attesa che venga analizzato e approvato il Piano economico e finanziario che è stato presentato”.

“Non penso che il Ministero racconti impegni che poi non trovino riscontro nella realtà – ha commentato il presidente della Regione Marco Marsilio -. Confido che tutto quello che è stato detto nel corso dei diversi incontri che ho avuto al Ministero si appresti a diventare realtà, evitando così un sostanzioso aumento del costo dei pedaggi, che danneggerebbe il singolo cittadino ma anche l’intera economia regionale”.

 

“Le strumentalizzazioni del centro sinistra in Regione Abruzzo non hanno fine. Gli esponenti regionali del Pd e compagni hanno la memoria corta o fanno finta di non ricordare che se ci troviamo in questa situazione è solo colpa dell’inattività, durata anni, del loro ex Ministro Del Rio. Non paghi di aver richiesto un consiglio regionale straordinario su un tema che il governo nazionale stava già risolvendo, quello del Traforo del Gran Sasso, adesso è la volta delle tariffe autostradali della A24 e A25. Una questione a cui il Ministro dei Trasporti Danilo Toninelli sta lavorando in prima persona, dialogando con Strada dei Parchi e con la Commissione europea per trovare una soluzione e non causare danno alle tasche degli abruzzesi. Un atteggiamento, quello di Legnini e compagni, strumentale, dilatorio e in danno della comunità abruzzese”.

Il comunicato di Sara Marcozzi, capogruppo M5Stelle

“Il Ministro si trova costretto ad affrontare questa situazione – prosegue – a causa dei quattro anni di negligenza del governo del Partito Democratico dal momento che, ricordiamolo una volta ancora, il Piano economico finanziario con la concessionaria è scaduto nel 2014. Non basta essere passati da maggioranza all’opposizione, sia in Parlamento che in Regione Abruzzo, per ripulirsi e riacquistare una nuova verginità. Gli abruzzesi hanno ottima memoria e sanno perfettamente che in tutti questi anni il centro sinistra non ha mosso un dito per trovare una soluzione al problema. Nonostante tutto ciò riescono ad arrivare in ritardo anche dall’opposizione visto l’impegno serrato del governo nazionale”.

“Piuttosto, se per una volta volessero fare un buon servizio agli abruzzesi invece di proseguire una polemica strumentale e priva di contenuto, mettano il concessionario di fronte alle proprie responsabilità affinché svolga il compito per cui viene pagato: garantire il miglior servizio, sia a livello di tariffe che a livello di sicurezza, ai cittadini che ogni giorno percorrono le nostre autostrade. Si schierino apertamente al fianco dello Stato e degli abruzzesi anche perché, se c’è qualcuno che in questi mesi ha portato a casa risultati, è proprio il governo del MoVimento 5 Stelle e il Ministro Toninelli”.

“Prima – conclude Marcozzi – è riuscito a congelare gli aumenti delle tariffe autostradali fino al primo luglio, evitando di farli scattare già all’inizio del 2019. Poi ha scongiurato la chiusura del Traforo del Gran Sasso. Questi sono i fatti concreti che si contrappongono alle chiacchiere di alcuni sindaci e, soprattutto, di quei consiglieri regionali di centro sinistra che, alla prova dei fatti, non sono stati in grado di portare né una soluzione concreta né un dialogo costruttivo”.