L’Aquila, call center: Transcom spera nel Parlamento

Continua lo stato di agitazione dei lavoratori della Transcom, il call center che gestisce la commessa dell’Inps a livello nazionale, di cui una parte cospicua è all’Aquila, dove lavorano 560 persone.

Una nuova ombra minaccia l’occupazione cittadina per la decisione dell’Inps di pubblicare un nuovo bando assegnando un punteggio elevato al ribasso del costo del lavoro. Una clausola che maschera, in sostanza, la volontà di delocalizzare il servizio in quei paesi esteri in cui il costo del lavoro è molto più basso rispetto all’Italia.

Mentre resta in piedi l’ipotesi di attuare forme di protesta eclatanti, ad esempio sit-in davanti a tutte le sedi Inps, i lavoratori stanno cercando di trovare appoggi a livello istituzionale. E si muove anche la politica. Comincerà martedì 6 dicembre l’iter al Senato di un emendamento presentato dalla senatrice del Pd Stefania Pezzopane e che potrebbe rivoluzionare e dare più stabilità all’intero settore del contact center italiano.