Modifica legge sul tabagismo, i medici chiedono un confronto

I medici dell’ Intersindacale Sanitaria Abruzzese chiedono un confronto con i rappresentanti regionali di Fratelli d’ Italia sulla modifica alla legge regionale in materia di dipendenza da tabagismo.

Per Walter Palumbo, coordinatore regionale dell’ Intersindacale Sanitaria Abruzzese, la proposta a firma dei consiglieri regionali di Fd’I, Mario Quaglieri e Guerino Testa, è “una proposta ‘a dir poco singolare’ che tenderebbe a ‘sponsorizzare’ l’uso delle sigarette elettroniche nella ‘illusione’ di un loro minore danno alla salute come mezzo per la lotta alla dipendenza dal tabagismo”.

La proposta di Legge n 40/2019, secondo quanto affermato dal capogruppo di Fratelli d’ Italia in Consiglio regionale Guerino Testa vuole ridurre il danno nel settore del tabacco.Lo sviluppo dei dispositivi elettronici, si legge nel testo della legge, grazie al loro potenziale di ridurre i rischi per i fumatori, fornisce la possibilità di integrare le tradizionali politiche di prevenzione e controllo con approcci innovativi, basati sul principio della riduzione del danno. Questo principio, si legge ancora nel testo a firma dei due rappresentanti di Fd’I, ha lo scopo di diminuire gli effetti negativi sul cittadino e sulla società  di specifici consumi o comportamenti caratterizzati da esternalità negative , come appunto il consumo del tabacco.

Massimo Casili, medico rappresentante dell’ Intersindacale Sanitaria Abruzzese, nel chiedere un confronto con gli amministratori regionali, ribadisce che, “contrariamente alle affermazioni divulgate soprattutto tra i più giovani, gli aerosol di sigarette elettroniche non sono semplicemente ‘innocui vapor d’acqua’ come da più parti sostenuto. Potrebbe essere necessario un lungo tempo di osservazione per determinare nel prossimo futuro nei giovani adulti l’entità del carico sanitario derivante dall’uso precoce e continuativo delle sigarette elettroniche”, viene spiegato nella nota.

Concetti ribaditi nel corso della “Giornata mondiale senza tabacco”, che si è svolta il 31 maggio 2018, durante la quale “il Forum delle Società Internazionali Respiratorie ha dichiarato che il tabacco è la principale causa di morte in tutto il mondo visto che sette milioni di morti per lo più legate a malattie polmonari e cardiache, anche se assunto attraverso le sigarette elettroniche utilizzanti ‘areosol’ di nicotina aromatizzata”.

“Il Forum of International Respiratory Societies ha raccomandato infatti: Per proteggere i giovani, i sistemi elettronici di somministrazione di nicotina dovrebbero essere considerati prodotti del tabacco e regolati come tali. Il potere di dipendenza della nicotina e dei suoi effetti avversi nei giovani non dovrebbe essere sottovalutato. Tutte le forme di promozione dovrebbero essere regolate”.

“La vendita di sigarette elettroniche ai giovani dovrebbe essere vietata in tutte le nazioni e tali divieti dovrebbero essere rinforzati; Le sigarette elettroniche sono state ritenute più sicure delle sigarette combustibili, ma il confronto con il prodotto più letale nella storia del mondo non è adeguato. Il confronto appropriato sarebbe non usare i prodotti del tabacco. Tutte le indicazioni sulla salute e sicurezza relative alle sigarette elettroniche ed al tabacco combustibile nella pubblicità e nei media dovrebbero cessare”. Poiché gli aromi aumentano i tassi di iniziazione giovanile, gli aromi dovrebbero essere vietati nei prodotti elettronici che rilasciano nicotina. Poiché il vapore elettronico della sigaretta espone i non utilizzatori alla nicotina e ad altre sostanze chimiche dannose, dovrebbe essere vietato l’utilizzo in luoghi chiusi, parchi pubblici e luoghi in cui sono presenti bambini e giovani. Mentre i loro rischi per la salute sono sempre più riconosciuti, gli effetti fisiologici e deleteri delle sigarette elettroniche non sono ancora stati adeguatamente studiati, specialmente il loro impatto sullo sviluppo del polmone e del cervello. Sarebbero necessarie ulteriori approfondite ricerche”.  “È essenziale organizzare la sorveglianza di routine ed indagini in diversi paesi e regioni del mondo sull’uso di sigarette combustibili ed elettroniche per comprendere meglio la portata e la minaccia per la salute dei giovani conseguente all’uso dei prodotti del tabacco”.