Pescara: residenti case popolari manifestano sotto Consiglio Regionale

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Gli inquilini delle case popolari di alcune zone della città, hanno manifestato sotto la sede del Consiglio Regionale, a Pescara, con il vice presidente Pettinari e il consigliere comunale Massimo Di Renzo del Movimento 5Stelle, per chiedere maggiore sicurezza e lavori urgenti.

Alcuni cittadini dei quartieri di San Donato, Rancitelli, Zanni, Fontanelle, Borgomarino e via Rigopiano, accompagnati dal vice presidente del Consiglio Regionale ed esponente del M5S Domenico Pettinari e dal consigliere comunale Massimo Di Renzo, hanno manifestato pacificamente questa mattina, nei pressi della sede del Consiglio Regionale di Pescara, per chiedere maggiore attenzione, da parte delle istituzioni per i cittadini che vivono nella periferia di Pescara. I residenti chiedono più sicurezza e lavori urgenti nelle case popolari fatiscenti, soprattutto alla luce delle ultime piogge che hanno provocato infiltrazioni e altri danni negli appartamenti.

L’appello è alla Regione Abruzzo: “Ma lo sa Marsilio che esiste Pescara? No, perché non l’ho hai visto”, dice spazientito un residente di via Aldo Moro. “Abbiamo portato la documentazione all’Ater, la risposta è sempre la stessa: non ci sono i soldi”, dice un’altra manifestante. “Non vogliamo essere cittadini di serie b solo perché abitiamo in alloggi popolari”, precisano all’unisono, i residenti.

“Qui siamo, assieme anche al consigliere comunale Massimo Di Renzo, con i cittadini delle periferie unite che chiedono che le loro case di edilizia popolare vengano messe a posto. Il problema maggiore – ha spiegato Pettinari – è oggi quello delle infiltrazioni d’acqua. Queste sono case completamente devastate e a maggior ragione dopo la grandinata hanno avuto i tetti squarciati e questo porta ad infiltrazioni gravissime che hanno danneggiato le abitazioni”.

“In alcune di queste case – ha aggiunto – vivono disabili nell’ordine del 20, 30%, alcuni con patologie respiratorie, persone e e bambini con problemi di asma e che non possono vivere in locali insalubri e quindi per questo noi chiediamo con forza in primis alla Regione Abruzzo, perché le case ATER sono di proprietà della Regione e al Comune di Pescara, di stanziare le risorse necessarie per mettere in sicurezza le case popolari perché se l’ente pubblico detiene le case popolari deve fare manutenzione, o altrimenti si assumano la responsabilità di dismettere le case popolari, cosa che non permetteremo mai. Questo è il primo grande problema”.

“Qui non serve propagandare come fa il presidente di Regione nuove leggi per le case popolari – ha sottolineato – qui servono soldi, fondi, stanziamenti di risorse, perché qui questa mattina ci sono cittadini onesti che pagano l’affitto e non riescono più ad andare avanti. Hanno ricevuto grandi promesse in campagna elettorale che si sono rivelate un bluff. E poi non possiamo dimenticare il problema annoso della sicurezza e dell’ordine pubblico in particolare a Rancitelli, a Fontanelle e via Rigopiano dove i residenti vivono un problema di emergenza continua per la presenza di criminali che esercitano violenza nei loro confronti con spaccio di droga e altro. Abbiamo sempre chiesto presidi fissi di forze dell’ordine e continueremo a farlo”.

IL SERVIZIO DEL TG8: